Archivi categoria: Crotone

Uomini o semidei? Questo è il mio Mazzini di Mario Dottore

UNA GENESI
Di recente nel corso di un divertente scambio di idee con il professore Natali, ironicamente, ci trovammo d’accordo nel constatare che quelle sorti di apoteosi ufficiali e mitizzazioni riservate ad importanti personaggi della storia e del nostro tempo, creano sicuramente, una visione distorta o lacunosa della reale vita dell’individuo….. ma gli Dei erano.

Un certo tipo di storiografia celebrativa e parenetica nel prospettarci, ad esempio, una personalità di spicco del risorgimento italiano come il Mazzini, si è compiaciuta nel soffermarsi soltanto ad una celebrazione ed idealizzazione dell’uomo.
Il pensiero e l’azione politica di quello che viene definito “L’apostolo della Libertà” e “Padre della Repubblica” risultano ufficialmente presi così, in un valore assoluto solo eccessivamente positivo che ignora l’uomo con i suoi limiti e debolezze psicologiche.
Questi tipi di “visioni” o “tendenze” fanno veramente perdere di vista ed annullano, a nostro avviso, l’importante e fondamentale presupposto di una vita vissuta, con tutte le sue gioie e dolori, gratificazioni e delusioni.
Insomma, sembrerebbe quasi che questi uomini non abbiano avuto un esistenza terrena o tantomeno abbiano avuto e provato i comuni sentimenti che sono propri della razza umana.
Perciò è lecito domandarci, com’era e si comportava un Giuseppe Mazzini nella vita privata?.

Leggi o Salva SCRIBERE N.ro 05 di Mario Dottore

Monachesimo in Calabria nell’Alto Medioevo di Mario Dottore

Quale Storia ?
I ruderi di grandi e piccoli monasteri, chiese, edicole, tabernacoli, laure, cenobi ecc. sparsi un po’ dovunque sul territorio , dalle pianure costiere alle cimose litoranee, alle fasce prettamente pedemontane e montane del versante ionico e tirrenico della Calabria, testimoniano ancora del ”rivoluzionario” movimento monastico e monastico-cavalleresco, nati nel “Grande Mattino Cristiano” dell’Occidente.
La rivisitazione o se si preferisce la lettura, con “altri occhi” e sotto l’analisi oculata di aspetti e caratteri, per tanti versi insoliti, ha permesso l’acquisizione di conoscenze ed informazioni, sicuramente, di pregio per una corretta visione d’insieme ed un concreto contributo di valorizzazione di parti importanti della Storia Religiosa, Sociale ed Economica della Nostra Regione.

Leggi o salva MONOGRAFIA N.ro 06 di Mario Dottore

iQUADERNI 49/2023 – L’antica viabilità romana nel Bruttium

In ricordo dell’Illustre Professore Victor W. Von Hagen, grande percorritore di tutte le grandi strade del passato, ai cui suoi meticolosi studi pubblicati, si è venuto formando da giovane l’ autore .

Tutte le strade portano a Roma” recitava un noto andante del passato, ma era pur vero che tutte le strade da Roma si diramavano verso i luoghi più remoti di un vasto impero, materializzando circa 53.000 miglia di comunicazioni (miglio romano pari a mt.1481 c.a.).
Non rientra negli scopi del presente lavoro, trattare della vasta tematica sull’antico Sistema Viario Romano, bensì tentare di evidenziare gli elementi principali alla base della “fama” che, sempre e comunque, accompagna questi duraturi monumenti realizzati dalla Civiltà di Roma nel mondo ed anche in Calabria.

SALVA/ LEGGI iQUADERNI 49/2023

LA CIMINIERA. Ieri, oggi e domani – OTTOBRE 2022

UN AUTORE UN LIBRO “ULDERICO NISTICO’

13 DOMANDE +1 L’INTERVISTA  di Pasquale NATALI
LE PAGINE DI SANGUE di Ulderico Nisticò di Raoul ELIA
ULDERICO NISTICÒ  L’arte del coinvolgere di Pasquale NATALI

IL ROGO DEL SAPERE
– La fine di Nalanda (1197) -di Gabriele CAMPAGNANO
CAPPUCCETTO ROSSO
– Ingenuità o malizia di Cappuccetto Rosso di Angelo DI LIETO
SARAH GOODRIDGE
– “Beauty revealed” La bellezza rivelata di GIANO
LA QUALITÀ NON PAGA
– Il fallimento di Onkyo di Maurizio NATALI
SOFFERENZA UMANA
– Il mutamento sociale di Domenico CARUSO
LETTERE DI AMARNA
– “Caro Faraone ti scrivo” di Daniele MANCINI
URANIUMBOMBE
– Armi naziste di Raoul ELIA
LYONEL FEINENGER
– L’uomo in bianco di Roberto CAFAROTTI

LO SPILLONE
“Er passero ferito” di Natale Palci
“Er maestro de musica e la mosca” di Trilussa
Un singolare sistema di datazione usato dai greci
Chi invernta … Cosa 1916-2022

LEGGI O SALVA LA CIMINIERA OTTOBRE 2022

ECOSISTEMI e storiche attività estrattive in Calabria

LA PREMESSA

   Sarebbe sicuramente arduo compito quello di approntare un pur approssimato elenco delle serie numismatiche, della vasta gamma di gioielli, statue, oggetti ed avanzi in genere (in metallo o leghe od argilla o roccia), prodotti nel corso del tempo nelle botteghe ed opifici delle “Poleis”, fiorite lunghe le coste della “Megale Ellas” e che oggi costituiscono un patrimonio culturale e di civiltà d’incommensurabile valore.
Tuttavia, se da un lato si dispone di una sufficiente messe di dati storici ed artistici sul patrimonio archeologico a noi pervenuto; molte lacune emergono quando gli elementi (materiali) costitutivi di tali reperti, ed i reperti stessi, devono o dovrebbero essere necessariamente “letti” in un contesto ambientale più vasto ed articolato.
Una “lettura”, in somma, che per completezza d’argomento, dovrebbe portare a chiarire il rapporto del definito patrimonio con l’ecosistema territoriale di appartenenza ovvero paesaggio storico, relazionato ai settori produttivi come quello primario, ad esempio, legato all’estrazione ed uso delle materie prime.

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Mario DOTTORE

Continua a leggere o salva iDossier n.ro 15

Il Risorgimento in Calabria – Volume 3

Alla luce delle fonti storiche appare manifesto come i popoli europei accolsero con entusiasmo e tanta soddisfazione la fine di un ventennio napoleonico, segnato da un generalizzato quadro umano, sociale ed economico di distruzioni, privazioni e morti.
La nuova pagina di vita civile venne sancita dal ritorno sul trono dei sovrani spodestati da Napoleone in concomitanza dell’assetto politico dato all’Europa ed all’Italia dal Congresso di Vienna.

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Il Capitano MARIO CILIBERTO, l’uomo e l’eroe.

Il bel capitano dagli occhi scuri e la dolce baronessa

Quella del Capitano di corvetta, il sommergibilista Mario Ciliberto, è una bella storia, purtroppo senza un lieto fine. Coraggioso e intrepido, si innamorò di una donna elegante e raffinata, Maria, conosciuta in qualche evento del bel mondo che allora si frequentava.
Fu una storia d’amore, una storia che si snodò tra gli anni ’30 e ’40, in un filo che legava due cuori e due cittadine, Crotone, città natale del capitano e Gioiosa, città natale della baronessina Macrì.

Marina VINCELLI

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Risorgimento in Calabria 2 – 1848

Avvenimenti e fatti poco conosciuti che portarono le “Due Calabrie
all’Unità d’Italia

   La prima Fase del moto insurrezionale Calabrese nel Cosentino, così come emerge, nella prima parte della narrazione storica-militare culminò, nel 1848, nella formazione di numerosi Comitati di Salute Pubblica, che, nel significativo rispetto di una omonimia storica, ricalcavano quelli sorti durante la Rivoluzione Francese del 1789.
Pertanto, tali Comitati rivoluzionari condizionarono, sotto l’impulso dato da vari capi del movimento insurrezionale, la vita sociale ed economica di numerosi Comuni, Capoluoghi di Circondario e di Distretto della Calabria Citra II.da.
Come si avrà modo di constatare nella seconda parte della narrazione, essi avranno, ancor più, un ruolo importante non solo dal punto di vista politico ma anche logistico, organizzativo e militare nel complesso delle vicende che matureranno nei mesi successivi al Marzo 1848.

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La “GRANGIA” in Calabria

   La parola “grangia” o “grancia” proviene dal francese, “granche”, e anche dal latino volgare “granea”, e significa granaio.
Originariamente si trattava di un insieme di magazzini usati, appunto, per la conservazione del grano. In seguito divenne una fattoria con tutti i mezzi necessari alla raccolta e lavorazione dei prodotti agricoli, come mulini, frantoi, depositi, ecc.
Il tutto veniva gestito da religiosi: basiliani, bizantini, certosini, cistercensi, florensi, ecc. Facevano parte della grangia il dormitorio, il refettorio e la cappella per le funzioni religiose. Qui si ospitavano anche i monaci anziani, i conversi (denominati così i non chierici dell’Ordine Certosino) con problemi di salute ed i novizi che si preparavano a seguire la vita eremitica.

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Risorgimento in Calabria 1 – 1848

Gli Autori, alla conclusione di questo percorso storico-didattico sugli avvenimenti in Calabria nel 1848, vogliono, doverosamente, ringraziare per la loro disponibilità e signorile collaborazione:
Il sig. Giovanni Dattolo da Rocca di Neto, Kr, ex funzionario comunale
L’avv. Giovan Francesco Pugliese, figlio dell’ex On.le Vittorio Pugliese da Cirò ed erede diretto dei patrioti e letterati Giovan Francesco ed Emilio
La Prof.ssa Anna Vetere da Strongoli, amata e gentile consorte del prof. F.Colombraro, per la correzione del testo
La Prof.ssa Eugenia Garritano, da Strongoli, ex dirigente scolastico per i suggerimenti volti alla strutturazione didattica del testo
La Dott.ssa Maria Teresa Dottore Amministratrice Delegata della Società Agricola Dottore A.r.l. quale responsabile della gestione dell’Archivio Storico Aziendale, dove è stato attinto parte del materiale storico utile alla ricerca
Il barone Francesco Zito, figlio di Michele, da Cirò per il materiale fotografico inedito concesso

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