Prima puntata di giugno e nuova puntata sul cinema trash di fantascienza. Altra pellicola del sottogeneri post apocalittico, molto in voga negli anni ’80: Il giustiziere della strada (1983)

La sched(in)a
Altri titoli Death Warriors, El exterminador de la carretera, Gli sterminatori dell’anno 3000,Exterminators of the year 3000
Lingua originale italiano
Paese di produzione Italia, Spagna
Anno 1983
Durata 83 min
Rapporto 2.35 : 1
Genere fantascienza, azione
Regia Jules Harrison
Sceneggiatura Elisa Briganti, Dardano Sacchetti e James A. Prich
Produttore Camillo Teti
Casa di produzione 2T Produzione Film e Globe Film
Distribuzione in italiano CIC
Fotografia Alejandro Ulloa
Montaggio Gianfranco Amicucci, Adriano Tagliavia
Effetti speciali Gino De Rossi e Edmondo Natali
Musiche Detto Mariano
Costumi Luciana Marinucci

Il cast
Robert Iannucci: Alien
Alicia Moro: Trash
Alan Collins: Papillon
Eduardo Fajardo: Senatore
Fred Harris: Crazy Bull
Beryl Cunningham: Shadow
Luca Venantini: Tommy
Anna Orso: Linda
Venantino Venantini: John
Sergio Mioni
Román Ariznavarreta
José Luis Chinchilla
Garcia Monserrat
Riccardo Mioni
Franco Salamon
James Clayton

Un po’ di storia
A seguito di una guerra nucleare, la Terra è ridotta ad un deserto in mano a fanatici predoni armati che vogliono distruggere ogni forma umana rimasta. I pochi sopravvissuti, organizzatisi in cunicoli sotterranei, sono continuamente alla ricerca del bene più prezioso: l’acqua.
Uno strano personaggio, a bordo di un’auto modificata con protezioni e spuntoni, si scontra con due pseudo poliziotti in una zona di nessuno desertica, inseguimento lungo, noioso e che finisce con l’auto guidata dallo straniero ribaltata in mezzo alla strada.
Un gruppo di sopravvissuti, partito alla ricerca dell’acqua, è caduto in una trappola tesa da un gruppo di fanatici convinti che per purificare il pianeta sia necessario uccidere tutti i sopravvissuti. Un nuovo gruppo viene inviato sulle tracce del precedente per scoprire che fine abbia fatto. Al gruppo si unisce anche Tommy, un ragazzino in cerca del padre scomparso nella prima spedizione.
In seguito ad un altro attacco dei predoni, con conseguente nuovo (e lunghissimo, oltre che inutile) inseguimento, Tommy si trova tutto solo fino a quando non incontra lo straniero di nome Alien e lo aiuta ad uscire dal guscio dell’auto ribaltata. Insieme, anche se malvolentieri, i due riprendono il cammino verso la sorgente ma vengono catturati dalla banda di sterminatori che ha assalito la spedizione. Alien e il capo hanno dei trascorsi.Per salvarsi la vita, Alien rivela che Tommy conosce la dislocazione della sorgente. Questi viene torturato e, visto che non cede, legato a due moto per essere smembrato. Immprovvisamente, Alien irrompe, salvando il ragazzo e recuperando il braccio bionico strappato via dalle moto. I due si recano da un conoscente di Alien, Papillon, per far riparare il braccio. Qui ritrova la sua auto e una ragazza, di nome Trash (?), che aveva abbandonato tempo prima.
Insieme, malgrado qualche “incomprensione”, raggiungono la sorgente, che si rivela un’impresa alla Indiana Jones, con tnto di trappole, trabocchetti, aggressioni, scontri ecc…
Trovata l’acqua, Alien vorrebbe tenerla per sé e venderla, ma Trash, con uno stratagemma, lo mette KO e si porta via l’acqua.
Alien si riprende e insegue Trash, a sua volta inseguita dai predoni. Alien affronta i pedoni mentre Trash fugge con l’acqua, inseguita dalla donna di Crazy Bull, il capo dei predoni.
Papillon e Tommy arrivano giusto in tempo er salvare Trash dalla donna del capo, ma Papillon viene ferito a morte.
Tommy e Trash aiutano Alien e insieme raggiungono la cisterna dell’acqua, svuotata dalla perfida donna pdel capo prima di morire.
I tre allora ripartono per la sorgente, ma la base è minata ed esplode proprio sotto i loro occhi. Ma la disperazione diventa goiia quando, finalmente, comincia a piovere.
Analisi
Altra sgangherata produzione italico-statunitense sulla scia dei vari postapocalittici. Meno caciarone e scombinato dei Predatori dell’anno Omega, riprende temi da Mad Max e ken il guerriero, ad esempio la carenza di acqua e la massiccia presenza di bande di improbabili predatori in moto. La regia fa quel che può, gli attori si arrangiano (male) e la sceneggiatura è piena di buchi.
Recensioni
«Modesta e semisconosciuta avventura di barbarie postatomica ispirata chiaramente al ciclo di Mad Max. Il regista Giuliano Carmineo (che si maschera sotto un nome di fantasia, Jules Harrison) accetta i suggerimenti dello sceneggiatore Sacchetti e piega la vicenda su un finale orrorifico.
Il film è un’esemplare conferma dell’impoverimento della produzione italiana di genere negli anni ’80: il tentativo di costruire storie o di esercitare la fantasia viene affossato dalle immediate esigenze di mercato e, pur di riempire qualche sala, si preferisce “scimmiottare” pellicole (per lo più americane) di successo senza preoccuparsi troppo se l’avventura è stata o sarà riproposta altre volte (Fantafilm)».
Mad Max, Mel Gibson, strade polverose nel deserto, predoni vestiti da punk, e pochi altri appunti sparsi sono serviti alla semplice ma divertente sceneggiatura di Dardano Sacchetti, al servizio della regia di Giuliano Carmineo che si firma, come si usava negli anni 60, con un pseudonimo (Jules Harrison) per vendere meglio la mercanzia all’estero. Il regista è un veterano del cinema di genere italiano, con western (alcuni Sartana) e horror (Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer?) sulle spalle, si trova a suo agio nel dirigere un action di fantascienza aperto con un pregevole inseguimento automobilistico che si trasforma in un vero duello su strada, gli stunts del film non sono affatto disprezzabili, forse non paragonabili alle pellicole di Miller ma predisposti con audaci introduzioni come la macchina che si trasforma in trampolino per il lancio di una motocross (CinemaZ).
Curiosità
In Italia è noto anche col titolo Gli sterminatori dell’anno 3000, nonostante non sia mai uscito né ai cinema né in VHS con tale titolo.
la pellicola è girata come uno spaghetti western (ai tempi morti e sepolti) nei set naturali dell’Andalusia. Alcuni particolari divertenti del film: il personaggio del ragazzino Tommy ha un braccio bionico che gli permette di avere un’ incredibile forza fisica, il villain Crazy Bull (Fernando Bilbao) dal look da indiano-punk è modellato sul personaggio Wez di Mad Max il guerriero della strada, la macchina di Alien chiamata Exterminator è una Mercury Montego rossa del 1973, rinforzata con rostri e protezioni metalliche sul parabrezza e ruote.
Voto
voto 1,5 di 5 (meglio non perdere tempo…)
multimedia
Il film in italiano
Link esterni
La scheda di Il giustiziere della strada (1983) da Wikipedia
La scheda di Il giustiziere della strada (1983) da FantaFilm
La scheda di Il giustiziere della strada (1983) da IMDB.com
La scheda di Il giustiziere della strada (1983) daimDBcom
La scheda di Il giustiziere della strada (1983) da filmTV
La scheda di Il giustiziere della strada (1983) da CinemaZ
La scheda di Il giustiziere della strada (1983) da il Davidotti