Ci siamo quasi, alla puntata 150. Ne manca solo una. Per questa “vigilia”, parliamo di una produzione latina, ovvero ispanico-italico-messicana, che affronta il tema degli alieni e del Triangolo delle Bermuda, anche se con poca fantasia: Incontri con gli umanoidi (1979)

La sched(in)a
Titolo originale Encuentro en el abismo
Titoli alternativi L’ultimo S.O.S., Uragano sulle Bermude, Encuentro en el abismo, ENCOUNTER IN THE DEEP
Lingua originale spagnolo
Paese di produzione Italia, Spagna, Messico
Anno 1979
Durata 88 min
Genere drammatico, fantascienza
Regia Tonino Ricci (come Anthony Richmond)
Sceneggiatura Jaime Comas Gil
Produttore Andrés García
Casa di produzione Amanecer Films, Dionysio Cinematografica
Montaggio Giuliana Colangeli, Roberto Colangeli
Effetti speciali Pablo Pérez
Musiche Stelvio Cipriani

Il cast
Andrés García: Scott
Gianni Garko: Mike
Gabriele Ferzetti: Miles
Manuel Zarzo: Peters
Alfredo Mayo: Pop
Alan Boyd: Ronnie
Carlos Piñar
Carole André: Mary
Olga Bustoldo
Manuel Madeir
José Riesgo
Olga Bustillo

Un po’ di storia
Bahamas. Due giovani sposini ricevono in dono dal signor Miles (il padre miliardario della sposa) uno yacht con il quale partono per il viaggio di nozze. Durante la luna di miele, però, la coppia sparisce misteriosamente al largo delle Bermude mentre tsanno parlando alla ardio con il padre della sposa, il quale, visto che le ricerche co navi ed elicotteri non hanno portato risultati (se non strani disturbi elettromagnetici ad un elicottero), anche se fortemente sconsigliato da esperti oceanografi, organizza una spedizione per ritrovarla. Imbarcatosi a bordo di un battello capitanato dal giovane Scott, il ricco Miles con la collaborazione del professor Peters dà così inizio alle ricerche ma fin da subito si susseguono strani avvenimenti. Uno deis ub viene ritrovato mezzo morto e dà segni di squilibrio.
Le telecamere da immersione utilizzate per riprendere stranamente non trasmettono nulla, alcuni sub dopo essersi immersi spariscono inspiegabilmente e le fotografie scattate nei fondali non impressionano la pellicola. Senza lasciarsi intimorire, da questi strani eventi, Miles decide di partecipare lui stesso all’immersione successiva. Dopo aver notato nel fondale marino una accecante fonte di luce, i sub, ne vengono attratti ritrovandosi di colpo all’interno di una astronave aliena dove vi sono anche tutte le altre persone precedentemente scomparse, compreso il loro mecenate, prelevato dall’isola dalla figlia, che rivela il piano degli alieni: portarli lontano per poi farli tornare quando la situazione dell’umanità sarà migliore (ma come dovrebbe avvenire non viene detto). Una nave che giunge in soccorso vede emergere un’isola nel nulla, in realtà la nave spaziale, che poi scompare nel cielo.
Analisi
Se si sorvola sulla recitazione degli attori principali e sulla regia della prima parte, molto piatta e già trita, e ci si sofferma sulla parte finale, fortemente evocativa e mysteriosa, il film ha una sua ragion d’essere e non è male.
Effetti naturalmente molto poveri ma non privi di una certa rozza efficacia. Le musiche di Cipriani sono insolitamente solenni e pompose per cercare di avvicinarsi alla grandiosità degli INCONTRI RAVVICINATI di Spielberg (a cui il film si rifà in modo piuttosto clamoroso nell’ultima parte): musiche di qualità, ma a volte fuori luogo, di un certo fascino le riprese subacquee. Nel finale, i fenomeni atmosferici e non legati alla pista aliena si moltiplicano, un enorme cargo si materializza nella nebbia per poi scomparire. Le suggestioni non mancano.
Recensioni
“l’idea di partenza è piuttosto interessante e richiama alla memoria i racconti dei tempi d’oro della fantascienza. […] Peccato che il film sia stato realizzato con pochi soldi (o con tanti soldi spesi male, che è la stessa cosa) e porti la firma non illustrissima del nostro Tonino Ricci. I tre diversi titoli si riferiscono alla stessa pellicola”.. [Stampa Sera, 1986]
La trama “tradisce un’ispirazione spielberghiana nell’approccio al tema dell’incontro con l’alieno pacifico, particolarmente evidente nella scena conclusiva della partenza dell’astronave, ma la povertà di mezzi e l’intreccio con i misteri del Triangolo banalizzano anche i migliori propositi” [Fantafilm]
Curiosità
“Loro esistono… cercano il contatto…” è lo slogan utilizzato per pubblicizzare il film sulle locandine esposte nel periodo di programmazione cinematografica.
La pellicola è stata distribuita nei cinema italiani in un primo tempo col titolo Incontri con gli umanoidi e successivamente come Uragano sulle Bermude – L’ultimo S.O.S.
Voto
voto 2,5 di 5 (Curioso, soprattutto nella parte finale, più enigmatica)

multimedia
Il film in italiano
oppure
Link esterni
La scheda di Incontri con gli umanoidi (1979) da IMDB.com
La scheda di Incontri con gli umanoidi (1979) da Wikipedia
La scheda di Incontri con gli umanoidi (1979) da Filmaffinity
La scheda di Incontri con gli umanoidi (1979) da Fantafilm
La scheda di Incontri con gli umanoidi (1979) da MyMovies
La scheda di Incontri con gli umanoidi (1979) da il Davidotti