
La sched(in)a
Lingua originale italiano
Paese di produzione Italia, Francia
Anno 1980
Durata 92 min
Rapporto 1,85:1
Genere commedia, satirico, fantascienza
Regia Pier Francesco Pingitore
Soggetto Mario Castellacci, Pier Francesco Pingitore
Sceneggiatura Mario Castellacci, Pier Francesco Pingitore
Produttore Lucio Ardenzi
Casa di produzione P.A.C., Plexus
Distribuzione in italiano P.A.C.
Fotografia Carlo Carlini
Montaggio Antonio Siciliano
Musiche Dimitri Gribanovski, Flavio Bocci

Il cast
Pippo Franco: Bix il marziano
Oreste Lionello: il mafioso
Aldo Giuffré: Dottor Ponzio
Adriana Russo: Adriana
Silvia Dionisio: Maddalena
Franco Citti: il cinese
Luciana Turina: la cantante
Giancarlo Magalli: sindaco di Roma
Laura Troschel: Judy
Teo Teocoli: don Paolo
Bombolo: Brigadiere Pietro
Martufello: il fotografo
Isabella Biagini: Isabella
Gil Cagnè: il visagista
Enzo Liberti: il dottore
Sergio Leonardi: il benzinaio

Un po’ di storia
Dallo spazio, in aprticolare dall’evolutissimo pianeta “Gemello” (in tutto simili ai terrestri tranne che per il colorito verdastro della carnagione), giunge a Roma un un buffo alieno esploratore di nome Bix, dall’aspetto umano, la pelle verde, l’Italiano imperfetto e provvisto di super poteri. Il suo compito è avvertire l’umanità del pericolo dell’autodistruzione a cui i terrestri si stanno avviando.
Il suo primo contatto è la prostituta Maddalena, ma ben presto le sue parole e le sue ingenue profferte di aiiuto lo fanno diventare noto alla gente comune come al mondo politico. Inizialmente favorevoli gli italiani ben presto avranno un ripensamento su di lui e sulle sue affermazioni e stramberie, al punto da volerlo mettere in cattiva luce.
Bix a tal punto usa i suoi poteri per far dire la verità a tutti gli abitanti della Terra, compresi i personaggi pubblici e capi di Stato, costretti a delle esternazioni pubbliche imbarazzanti. L’alieno viene però citato in giudizio con l’accusa di terrorismo e decide di ripartire, ma il computer dell’astronave, dal quale riceve direttive superiori, lo estromette e l’astronave esplode. Gli abitanti di Roma accorrono trovandolo emergere dai rottami completamente cambiato, con aspetto umano e dizione romanesca, finalmente integrato e ben voluto dalla collettività.
Analisi
Il film è, in poche parole, un’occasione mancata. Anni prima del Bagaglino, Pingitore imbastisce una farsa velatamente satirica sulla società italiana di quegli anni con la scusa della fantscienza, sul modello di Un marziano a Roma di Flaiano. Il film gira sulle trovate (non sempre) comiche degli attori, ma è verboso e poco articolato, molto vincolato dai luoghi comuni nei confronti dei quali pure tenta di operare la sua satira.
I personaggi sono quasi tutti sbozzati e tipizzati, la sceneggiatura langue e si ripete (come, del resto, nelle farse del Bagalino). La regia, troppo televisiva, non eccelle.
Recensioni
«Pier Francesco Pingitore costruisce attorno alla figura stralunata di Pippo Franco una satira fantascientifica che vorrebbe bersagliare il malcostume della società italiana degli anni ’70 e che nello spunto ricorda vagamente le situazioni di Ultimatum alla Terra. L’impiego della fantascienza in chiave di requisitoria sociale non è nuovo nel cinema italiano […] ma in questo caso non nasconde la pretestuosità dell’operazione commerciale, peraltro frettolosamente architettata. Il racconto si frastaglia in bozzettistiche descrizioni e stenta a trovare la strada della commedia parodistica: un film, insomma, troppo parlato, velatamente populistico e poco divertente nonostante un cast composto da popolari star della televisione e del varietà». (Fantafilm)
Voto
voto 1,5 di 5 (poco da dire, meno ancra da vedere)

multimedia
Il trailer
Il film in italiano
Parte 1:
https://www.dailymotion.com/video/x7kveek
Parte 2:
https://www.dailymotion.com/video/x7kveei
Parte 3:
https://www.dailymotion.com/video/x7kveej
Bibliografia
Roberto Chiti, Roberto Poppi, Enrico Lancia, Dizionario del cinema italiano: I film, Gremese, 2000.
Marco Giusti, Dizionario dei film italiani stracult, Sperling & Kupfer, 1999.
Paolo Mereghetti, Il Mereghetti, B.C. Dalai Editore, 2010.
Link esterni
La scheda di Ciao marziano (1980) da Il Davinotti online
La scheda di Ciao marziano (1980) da Wikipedia
La scheda di Ciao marziano (1980) da Fantafilm