Nuova puntata della più longeva rubrica del nostro blog e nuova capatina nel cinema di genere SF del Belpaese. Questa volta, ci soffermiamo su una co-produzione italo-ispanica dal titolo illuminante: Crystalbrain, l’Uomo dal Cervello di Cristallo (1970)

La sched(in)a
Titoli alternativi Il segreto del Dr. Chalmers, L’uomo che visse due volte, The Man Who Lived Twice, The Secret of Dr. Chalmers.
Produzione: 1970 – Italia/Spagna, colore
Casa di produzione: Filmardis P.C./Estudios Cin.cos Roma,
Durata: 85 min.
Regia: Juan Logar
Sceneggiatura: Juan Logar, Giorgio Marzelli
Musica: Guido Robuschi

Il cast
Eduardo Fajardo, Silvia Dionisio, Simon Andreu, Nuria Torray, Malisa Longo, Jose Guardiola, Angel del Pozo, Frank Wolff, Calisto Calisti, Andres Mejuto, Giovanni Sabbatini, Mario della Vigna, Sergio Mendizobal

Un po’ di storia
Ginetto Lamberti vuole rientrare in Italia dalla sua fidanzata Mariella e per raggranellare dei soldi nasconde un grosso quantitativo di diamanti in una nave ma è freddato da una banda rivale. Il suo cervello è trapiantato a Sir Cliffton giudice stimato e di chiara fama, a cui era stato diagnosticato un male incurabile. L’identità di Ginetto prende sempre più il sopravvento su Sir Cliffton che, sempre più nervoso e irritabile, decide di scoprire chi ha macchinato contro di lui. Cliffton ritorna in Italia per rivedere la sua amata Mariella e, sempre più instabile, psicologicamente, confessa alla donna di essere Ginetto. Dopo una serie di colpi di scena è freddato dal chirurgo responsabile dell’operazione. Ma la progressiva discesa nella follia del povero giudice trapiantato è interessante e poteva essere gestita meglio. Il delirio, infatti, del tutto scevro della cultura psichedelica imperante, si trasforma in una specie di incubo con fantasmi.
Analisi
Lento nella prima parte, molto melensa la recitazione, di derivazione teatrale, degli attori (soprattutto delle attrici, a dir il vero). La fotografia è classica e senza sbavature, così la regia, senza fronzoli ma un po’ piatta sulla sceneggiatura. L’elemento fantascientifico è solo sullo sfondo, mentre il film si concentra, malamente, sul melodramma dell’uomo con due memorie. La regia non è particolarmente abile nel districarsi fra flashback e trama principale. Probabilmente, un’occasione mancata.
Recensioni
“semisconosciuta coproduzione italo-spagnola (in Spagna è intitolato Trasplante de un cerebro) che rimaneggia gli intrecci fantaorrorifici alla Frankenstein o alla Dottor Jekyll innescandoli sul tema del trapianto di cervello e sul thriller erotico all’italiana” [Fantafilm]
“Logar spreca una grande occasione e dilapida un’idea (non originale) ma che, in ogni caso, avrebbe meritato certamente migliore forutna. Indeciso se impaginare un giallo o un film d’azione, dopo un avvio intrigante, il regsita disperde la narrazione con troppi colpi di scena, spezzettandola con le scene in flashback che mostrano come Ginetto e Marilela, un tempo, si amavano felici” [cinemaepsicanalisi]
Curiosità
Dopo una breve programmazione nelle sale il film uscì rapidamente dal circuito cinematografico per essere saltuariamente riproposto da qualche rete televisiva privata. Alcune filmografie lo ignorano; altre, pur discordando sull’anno di produzione e sul cast, si trovano d’accordo nel considerarlo, oggi, introvabile.
Voto
voto 3 di 5 (Forse un po’ troppo melenso, ma visibile)
multimedia
Il film in italiano
Link esterni
La scheda di Crystalbrain, l’Uomo dal Cervello di Cristallo da Cinemaepsicanalisi
La scheda di Crystalbrain, l’Uomo dal Cervello di Cristallo da FilmTV
La scheda di Crystalbrain, l’Uomo dal Cervello di Cristallo da ilDavinotti online
La scheda di Crystalbrain, l’Uomo dal Cervello di Cristallo da Fantafilm