FUTUROPASSATO – RASSEGNA DI CINEMA DI FANTASCIENZA DELL’ETA’ DELL’ORO PUNTATA 42: Incredibile viaggio verso l’ignoto (1975)

42 e non sentirli! Ebbene si, sono già 42 puntate dedicate al cinema di SF dell’epoca che fu. Questa volta, proponiamo un film destinato ad un pubblico infantile ma di sicura importanza per il cinema di fantascienza: Incredibile viaggio verso l’ignoto (1975).

Locandina del filmino lingua inglese
Locandina del filmino lingua inglese

La sched(in)a

Paese di produzione USA
Anno 1975
Durata 93 min
Genere fantascienza, avventura
Regia John Hough
Soggetto Alexander Key
Sceneggiatura Robert M. Young
Produttore Jerome Courtland
Produttore esecutivo Ron W. Miller
Casa di produzione Walt Disney Productions
Fotografia Frank V. Phillips
Effetti speciali Art Cruickshank, Danny Lee
Musiche Johnny Mandel
Scenografia Hal Gausman
Costumi Chuck Keehne, Emily Sundby
Trucco Robert J. Schiffer

Il cast

Eddie Albert: Jason O’Day
Ray Milland: Aristotele Bolt
Donald Pleasence: Lucas Deranian
Kim Richards: Tia Malone
Ike Eisenmann: Tony Malone
Walter Barnes: Sceriffo Purdey
Reta Shaw: Signora Grindley

Eddie Albert, Kim Richards e Ike Eisenmann
Eddie Albert, Kim Richards e Ike Eisenmann

Un po’ di storia

Il film, tratto dal romanzo Escape to Witch Mountain di Alexander Key, narra la storia di due fratellini, Tony e Tia. Rimasti orfani dei loro genitori adottivi, i coniugi Malone, sono accolti in un orfanotrofio nel quale devono sforzarsi di nascondere le loro strane facoltà: Tony può controllare a distanza oggetti inanimati suonando un’armonica a bocca, mentre la sorellina Tia può conversare telepaticamente col fratello, comunicare con gli animali e prevedere eventi sfavorevoli futuri prima che accadano. Tia, inoltre, non si separa mai dal suo “cofanetto con le stelle”, una scatola con il disegno di due stelle sul coperchio esterno. I due bambini non hanno ricordi del periodo precedente l’adozione. Durante una passeggiata all’esterno, Tia ha la premonizione di un grave incidente che avrebbe coinvolto un’automobile; il proprietario dell’automobile, che si è salvato grazie all’avvertimento della bambina, è Lucas Deranian, avvocato di Aristotle Bolt, un miliardario ossessionato dai fenomeni paranormali. Più tardi, Deranian informa Bolt dell’accaduto e Bolt gli ordina di ottenere la disponibilità dei bambini. Deranian ricerca notizie sui due bambini, si presenta quindi all’orfanotrofio come il loro zio materno, chiedendone quindi l’affidamento e li conduce infine nella sontuosa villa di Bolt.
Tia e Tony, sebbene fin dall’inizio siano sospettosi dei fini di Bolt, sono attratti dai doni e dai divertimenti presenti nella villa del miliardario. Attraverso delle telecamere presenti in ogni stanza, Bolt e Deranian verificano le straordinarie facoltà dei bambini. Infine il miliardario invita i bambini a mettere le loro facoltà paranormali a disposizione della sua impresa finanziaria, per favorire la ricerca di giacimenti minerari e petroliferi, previsioni sull’andamento della borsa valori, eccetera. Alla fine Bolt rivela ai bambini che ha monitorato il loro comportamento attraverso un sistema televisivo a circuito chiuso, che lui e Deranian conoscono completamente i loro poteri paranormali e, nel caso non volessero collaborare, verrebbero additati alla popolazione come stregoni. Dopo questa rivelazione, Tia e Tony decidono di fuggire dalla villa di Bolt sfruttando l’abilità di Tia nel controllare il comportamento degli animali.
Bolt invia Deranian e un delinquente, Ubermann, alla ricerca dei due bambini; chiede inoltre l’aiuto della polizia, offre una taglia a chi dovesse trovarli e sovrintende le ricerche dall’alto di un elicottero. Tia e Tony si nascondono nel camper di Jason O’Day, un anziano signore scontroso. Inizialmente Jason vorrebbe allontanare i bambini; ma accortosi dell’imponente dispiego di forze messo in atto per la ricerca di due bambini piccoli e indifesi, Jason presta loro aiuto nascondendoli e allontanandoli dagli uomini di Bolt. Quando i bambini si separano da Jason per un breve periodo di tempo, sono imprigionati da uno sceriffo, ma evadono grazie ai loro poteri. Lo sceriffo raduna gli abitanti del luogo perché partecipino alla ricerca di due esseri demoniaci.
Nel frattempo, nella mente di Tia affiorano gradatamente vaghi ricordi di un naufragio nel quale erano stati coinvolti nel periodo precedente l’adozione. Quando i ricordi diventano più precisi, Tony e Tia capiscono che erano naufragati non da un natante, ma da un veicolo spaziale e che quindi sono in realtà degli extraterrestri; l’immagine delle due stelle sul cofanetto di Tia rappresenterebbe una stella binaria del sistema attorno al quale gravitava il loro pianeta di origine dal quale erano fuggiti per una catastrofe ecologica. Jason accetta di portare i bambini in cima a una montagna chiamata Montagna Stregata, ritenuta tradizionalmente sede di fenomeni inspiegabili. Accompagnati da Jason, i due piccoli riescono a eludere la sorveglianza degli inseguitori, giungono alla Montagna Stregata dove trovano ad accoglierli un loro congiunto, lo Zio Bené, il quale li trasporterà con un disco volante nel luogo in cui sono riuniti gli altri esseri provenienti dallo stesso pianeta di origine.

Analisi

Il film è tratto dal romanzo Escape to Witch Mountain di Alexander Key pubblicato nel 1968. Nel romanzo, scritto durante la Guerra fredda, i due bambini venivano aiutati da Padre O’Day, un prete cattolico, mentre Lucas Deranian, il cattivo (veniva paragonato al Diavolo da padre O’Day), era un agente comunista europeo il quale voleva sfruttare i poteri dei bambini per oscuri fini politici.
Prodotto dalla Disney, il film risente della politica della casa editrici Topolino & C:, per cui, rispetto al romanzo, il tono è di molto edulcorato e la polemica da guerra fredda è stata sostituita da una generica polemica contro la plutocrazia.
Bella la fotografia, scorrevole la storia, con i due bambini veramente in gamba e un cattivo modello Disney ma con qualche spunto originale. Gli effetti speciali, pur se ovviamente datati, non stonano comunque sono poco influenti, dato che la sceneggiatura si concentra su sentimenti ed emozioni dei due giovanissimi protagonisti, più che sulla SF vera e propria.

Kim Richards e Ike Eisenmann in una scena di Escape to Witch Mountain (1975)
Kim Richards e Ike Eisenmann in una scena di Escape to Witch Mountain (1975)

Curiosità

Il film fu uno dei maggiori successi fra i film live action prodotti dalla Walt Disney Pictures, tanto che ebbe un sequel nel 1978 (Ritorno dall’ignoto, diretto dallo stesso John Hough), un remake nel 1995 (La montagna della strega, ovvero Escape to Witch Mountain, diretto da Peter Rader)e un altro remake (Corsa a Witch Mountain, ovvero Race to Witch Mountain) nel 2009 con Dwayne Johnson come protagonista.

Locandina inglese di Return from Witch Mountain (1978), secondo episodio della serie
Locandina inglese di Return from Witch Mountain (1978), secondo episodio della serie

Voto

5 su 5 (Bel film che risente poco del trascorrere del tempo, da vedere assolutamente)

multimedia

Il film in italiano

Link esterni

Scheda di Incredibile viaggio verso l’ignoto su IMDB.com
Scheda di Incredibile viaggio verso l’ignoto su All Movie

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