La nostra macchina del tempo ci riporta molto indietro, stavolta, dopo gli anni ’70 e in attesa di finire la trilogia di Wells, ritorniamo ad atmosfere da Drive In con questo film del 1958: Il cervello dal pianeta Arous.
La sched(in)a
Titolo originale The Brain from Planet Arous
regia Nathan H. Juran (accreditato come Nathan Hertz)
Produzione Jacques R. Marquette
Sceneggiatura Ray Buffum
Musica Walter Greene
Fotografia Jacques R. Marquette
Distribuzione Howco International
durata 70 min.
Nazione USA
Lingua English
Budget $58,000 (estimated)

Il cast
John Agar Steve March
Joyce Meadows Sally Fallon
Robert Fuller Dan Murphy
Thomas Browne Henry John Fallon
Kenneth Terrell il colonnello nella Sala Conferenze
Henry Travis colonnello Frogley
E. Leslie Thomas generale Brown
Tim Graham lo sceriffo Wiley Pane
Bill Giorgio Russo
Kenner G. Kemp il militare al Meeting
Dale Tate Prof./Voci di Gor & Vol (non accreditato)
Un po’ di storia
Mentre stanno conducendo studi sulla radioattività in un territorio desertico, i due scienziati Steve March e Dean Murphy cadono vittime di una misteriosa entità extraterrestre, Gor, cervello volante privo di corpo, proveniente dal pianeta Arous, che uccide Murphy e si impossessa del corpo di March, trasformandolo in un essere privo di volontà che ubbidisce soltanto ai suoi comandi. Sotto le spoglie di March, Gor sperimenta il potere di provocare la morte emanando raggi letali dagli occhi. . Lo scienziato, fomentato dal cervello, ritorna a casa con un appetito sessuale aumentato a dismisura, che però sembra non dispiacere affatto alla sua compagna. Il segnale della possessione aliena è rappresentato dalla comparsa nel viso dello scienziato di due occhi argentati, che gli conferiscono il potere di fare esplodere gli oggetti che fissa, come un paio di aeroplani e addirittura una bomba atomica (dimostrazione fatta davanti ai rappresentanti delle Nazioni Unite). Il malvagio Gor è inseguito da Vol, un suo simile, che per fermarlo si insinua nel corpo del cane di March. Il nuovo arrivato spiega alla compagna e al futuro suocero del fisico nucleare che il punto debole del temibile alieno è situato in un’area cerebrale a livello della scissura di Rolando.
Poi azzanna Gor, uccidendolo, nel momento in cui lascia il corpo posseduto. Allo scienziato il compito di smembrare a colpi d’ascia il cervello.
Analisi
Senza infamia e senza lode, il film, evidentemente diretto ad un pubblico non proprio “raffinato”, ha resistito abbastanza bene al tempo, divenendo un vero e proprio cult, con un nutrito gruppo di affezionati ed estimatori. Gli effetti speciali, ridicoli anche per l’epoca, non sono ben realizzati (ad esempio, si vedono i fili che sostengono il cervello), ma la tensione è buona e l’idea abbastanza originale da resistere nel tempo.
Curioso il fatto che, il cervello alieno, che si ritiene superiore ed ha abbandonato le vie del corpo per l’intelligenza assoluta, appena possiede il corpo dello scienziato mette le mani addosso alla bella di turno. Reazione del cervello rettile (ah ahah)? O il puritanesimo USA ha colpito ancora? Ai posteri l’ardua (mah!) sentenza.
Curiosità
Piccolo film dedicato al pubblico giovanile che riempiva, negli anni ’50, le sale cinematografiche americane delle “matinée” in cui si proiettavano di regola due pellicole brevi.
Infatti, il film “appeared in many areas in 1958 on a double bill with Teenage Monster”.

Voto
3 su 5 (Bel film che risente e non poco del trascorrere del tempo, ma è abbastanza divertente)
multimedia
Il film in lingua originale
il trailer in lingua originale
I sottotitoli
Link esterni
Scheda di Il cervello dal pianeta Arous su Scaglie
Scheda di Il cervello dal pianeta Arous su MyMovies
Scheda di Il cervello dal pianeta Arous su Filmscoop
Scheda di Il cervello dal pianeta Arous su Moreware.org
Scheda di Il cervello dal pianeta Arous su Rotten Tomatoes
Scheda di Il cervello dal pianeta Arous su Cinemazoo