
La scheda
Testi:Simon Spurrier
disegni: Marcio Takara
Colori: Cris Peter
Lettering: Aditya Bidikar
Copertina: Bilquis Evely, Mat Lopes
Casa editrice: DC Comics
Prezzo $ 4.99(USD)
Prima pubblicazione: 2019-10-30
La storia
Il secondo anno dell’universo Sandman inizia con l’arrivo tanto atteso di uno dei personaggi più iconici di DC … John Constantine, Hellblazer! Ha ingannato la morte e la dannazione più volte di quanto possa contare, ma mai così. Molto tempo fa, nel crogiolo di una guerra magica condotta attraverso innumerevoli futuri, Costantine muore durante la guerra magica finale con un onnipotente avversario: una versione contorta di Timothy Hunter. Ma nell’ultimo anno strane forze hanno cospirato per riavviare la storia di Tim Hunter, e in qualche modo – tra stregoneria, follia e programmi segreti – un più vecchio e più saggio Costantine convince il Constantine morente a tornare indietro nel tempo per impedire l’escalation della guerra magica.
Ma John Constantine è tornato per mettere Tim Hunter sulla strada giusta ed evitare un risultato terribile o perché è l’unica persona con il coraggio di fare ciò che deve essere fatto?
Questo è l’inizio ufficiale del capitolo [forse) più strano della lunga vita di John Constantine.

Analisi
L’albo, pubblicato sotto il marchio Black Label all’interno della collana Sandman Universe curata da Neil Gaiman, è scritto dal britannico Simon Spurrier (X-Men) e disegnato Marcio Takara (Blue Beetle).
La storia riprende un classico della linea Vertigo anni ‘80, la miniserie Books of Magic. La storia riparte proprio dall’ultimo numero, in cui Mr. E porta il giovane Tim nel futuro nel bel mezzo della guerra magica prima di trascinarlo alla fine del tempo e cercare di ucciderlo, inutilmente. In quello sprazzo di futuro, Tim incontrava un Constantine morente che lo malediceva. La storia riparte proprio da lì, apparentemente cancellando (almeno) le due serie post 52 (d’altronde, non se ne sentirebbe la mancanza) e riportando Constantine a Londra e rimuovendo anche l’ultimo amico rimastogli, Chas. I testi funzionano e sono in linea con la tradizione della serie Vertigo, compreso il monologo interiore, caratteristico rovello dell’antieroe tabagista. I disegni sono all’altezza delle aspettative e riproducono bene Constantine e il suo mondo, meno bene Londra e l’ambientazione generale, non sempre ben definita. In definitiva, sembrerebbe un buon inizio, dopo due passi falsi non da poco come le due serie precedenti.
