Questa è una ottima pratica. Consente di abbassare i costi, riciclare hardware e quindi ridurre l’inquinamnto e abituare i ragazzi al riciclo e all’uso di software open source.
Un esempio, una “buona pratica” da seguire.
Il Comune i Monza dona alle scuole del territorio 64 PC rigenerati. Cosa significa?
Significa riprendere 64 PC comprati, magari, anni fa e ormai obsoleti per ospitare i nuovi sistemi operativi (ad esempio, Windows 10) ma non inutilizzabili lato hardware, sostituire il Windows montato su, ormai datato, con un sistema Linux che consuma meno risorse e si può configurare per esigenze squisitamente didattiche, e donarlo alle scuole, che ne hanno bisogno.
Molti diranno che il Windows non è come il Linux (e questo è vero: più stabile, meno conflitti hardware e software, più leggero e personalizzabile, con programmi, didattici e non, free, in alcune distribuzioni, ad esempio Raspbian, anche programmi costosi come Wolfram Mathematica), non è facile (ma questo vale per i docenti, cresciuti con il Windows e non disposti a cambiare, non per gli alunni, che devono apprendere l’uso di un sistema operativo).
Ma è open source. Nessun problema economico (non esistono licenze a pagamento per le distro Linux), nessun problema giuridico (il software è sempre free, distribuito con licenza Creative Commons e quindi gratuito e redistribuibile senza problemi), nessuna complessa procedura di istallazione (il software è a disposizione in archivi online, detti repository e si istalla con due /tre passaggi). E’ un sistema operativo aperto, personalizzabile e adattabile alle singole esigenze.
E’ il caso di pensarci su…
Sorgente: Il Comune regala 64 pc rigenerati alle scuole