Didattica Open puntata 2: Zoom meeting

Oggi parliamo di strumenti per la lezione in streaming. Fra le varie soluzioni a disposizione, alcune più o meno gratuite (Jitsi), altre a pagamento (Gotomeeting), altre incluse in una suite (Meet, inclusa nella G Suite), per questa volta ci soffermeremo su Zoom, una famosa (oggi più che mai) piattaforma che offre servizi di teleconferenza, che può divenire un utilissimo strumento per la Didattica a Distanza.

La piattaforma offre due tipi di profili: uno a pagamento, Zoom PRO, ed uno base, Zoom. La differenza sostanziale fra i due è legata al tempo: il secondo profilo, infatti, prevede un tempo massimo di utilizzo per ogni meeting: 40 minuti. Limite non da poco in generale, decisamente notevole per l’ambiente scolastico.

Zoom è però molto utile, perché permette (in entrambi i profili) di invitare fino a 100 partecipanti.
Per docenti di sostegno è può essere utile sapere che, nella modalità 1 a 1, non esistono limiti di tempo.
La piattaforma mette infatti a disposizione un kit di strumenti ridotto all’essenziale, ma estremamente utile e funzionale, sia per pc che per dispositivi mobili.
Infatti, Zoom è disponibile per qualsiasi piattaforma, desktop o mobile che sia, ma il docente, per creare le stanze, cioè le classi, deve registrarsi.
Creando una stanza per videoconferenza con Zoom, si può gestire così facilmente una classe, scegliendo di attivare o disattivare il vostro video o quello degli studenti, di attivare o disattivare tutti i microfoni (così se fanno baccano o, semplicemente, se si sentono rumori fastidiosi di sottofondo, recuperate l’attenzione necessaria), condividere lo schermo del vostro pc con tutti i partecipanti su Zoom e persino registrare la videolezione, così da poterla far rivedere a chi, per qualsiasi ragione, non abbia potuto partecipare in diretta. Il software consente poi di visionare tutti i partecipanti, selezionando la modalità Gallery, cosa che app di videoconferenza come Meet non consentono con altrettanta semplicità. Come le altre app, invece, è possibile selezionare la modalità che porta in primo piano il parlante.
E’ anche possibile impostare una password di accesso per rendere ancora più sicuro l’ambiente di apprendimento online.
Per invitare gli studenti alla sessione, si devono usare strumenti esterni, come l’email o social media, o in combinazione con G Suite.

Questo è un video dimostrativo

E questo è il link al sito
https://zoom.us/

E per questa puntata è proprio tutto.
Alla prossima…

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