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E’ online il numero 10 di Odisseo

E’ uscito il n. 10 della rivista di ricerca scientifica edita dal CSB “Odisseo”.
Questa è la cover del nuovo numero:

Odisseo


Questo è il sommario:
Editoriale di Raoul Elia: Dove eravamo rimasti? ……………..3
Adriano Gaspani: Tara………4
Roberto Murgano: Il Neolitico medio nel Mediterraneo…………27
Anna Tozzi Di Marco: Un’analisi comparativa della simbolica dell’acqua nell’universo funerario del Meridione italiano e della Città dei Morti del Cairo ………….38

La rivista è gratuitamente fruibile.
versione epub scaricabile qui
versione ibooks scaricabile qui
versione pdf scaricabile qui

Questo è il link alla versione online:
Odisseo 10

Buona lettura a tutti

Geometria sacra e archeoastronomia dei celti bergamaschi e dintorni per il prof. Gaspani

Cover del volume GEOMETRIA SACRA ED ASTRONOMIA NEL MONDO CELTICO PADANO-ALPINO
Cover del volume GEOMETRIA SACRA ED ASTRONOMIA NEL MONDO CELTICO PADANO-ALPINO
L’infaticabile prof. Gaspani, nostro assiduo collaboratore, ha realizzato un altro volume, dal titolo “GEOMETRIA SACRA ED ASTRONOMIA NEL MONDO CELTICO PADANO-ALPINO” (Collana Paganitas, Editrice CONNLA (Ivrea), 400 pagine – Euro 15,00). Il volume prende in esame le problematiche relative alla struttura geometrica del nemeton ellittico di Milano, con isuoi satelliti di Cascina del Bosco e di Aicurzio, poi del cosiddetto “Grande Cerchio” un grande osservatorio astronomico attivo durante l’età del Ferro scoperto circa cinque anni or sono nei pressi di Como: opera unica nel suo genere, sia dal punto di vista della regolarità geometrica, sia da quello, non meno importante, della sua funzione astronomica. Il prof. Gaspani prende quindi in esame la Val d’Intelvi per cercare di risolvere l’enigma del “Sacro Triangolo dei Celti”, già citato da Plinio il Vecchio e presente nella trascrizione della sua Naturalis Historia contenuta nel Manoscritto di Oxford. Tocca poi alle strutture fortificate ed ai luoghi sacri presenti lungo la Valle Brembana, nel Bergamasco, che mostrano una notevole regolarità geometrica oltre che rilevanti funzioni di luogo di osservazione astronomica. Tutto ciò risulta fondamentale per lo studio e la comprensione di quelle popolazioni celtiche presenti soprattutto nell’area lombarda durante il I millennio a.C. e del loro bagaglio di conoscenze sia geometriche che astronomiche.
Gli ultimi due argomenti riguardano invece:
1) una semplice procedura operativa che era utilizzata dai Druidi per materializzare sul terreno le direzioni solstiziali solari;
2) alcuni cenni sulla Geometria Frattale nell’arte celtica.