Oggi parliamo di strumenti per la lezione in streaming. Fra le varie soluzioni a disposizione, alcune più o meno gratuite (Jitsi), altre a pagamento (Gotomeeting), altre incluse in una suite (Meet, inclusa nella G Suite), per questa volta ci soffermeremo su Zoom, una famosa (oggi più che mai) piattaforma che offre servizi di teleconferenza, che può divenire un utilissimo strumento per la Didattica a Distanza.
Iniziamo con questa puntata una nuova rubrica, a supporto di docenti e studenti che, a causa del corona virus, sono impegnati nell’immane fatica della Didattica a Distanza. Cercheremo di presentare ai nostri lettori software per la didattica a distanza che avranno queste caratteristiche:
1) gratuite
2) se possibile, open source
Oggi parliamo, in particolare, delle lavagne virtuali e di una in particolare: Open Board.
Lavagne virtuali: cosa sono?
Da quando si è diffuso l’uso delle LIM, Lavagne Interattive Multimediali, si è reso necessario come supporto per l’attività didattica di ogni giorno un software che permettesse, innanzitutto, di imitare la lavagna tradizionale riprendendone il ruolo di “spazio di scrittura e disegno”.
Da qui ad implementare altri elementi, in modo da ampliare l’usabilità del software stesso, il passo è stato breve, così a queste lavagne virtuali sono stati aggiunti vari elementi multimediali, fra cui la possibilità di utilizzare immagini, video, mappe virtuali, registrare audio e/o video ecc…
Con il proliferare delle LIM, anche i programmi di lavagna virtuale si sono moltiplicati. La maggior parte, però, pur essendo gratuita (a volte però solo se collegata all’acquisto della LIM proprietaria), non è open source. Con una eccezione: Open Board.
Cos’è Openboard
OpenBoard è un software gratuito universale per LIM e nasce come sviluppo da parte di un team dell’Amministrazione Didattica di Ginevra, a partire da un altro celebre software open source gratuito per lavagne interattive, Open Sankoré, il cui progetto è, purtroppo, fermo da molti anni.
La prima caratteristica, che lo rende una spanna al di sopra delle altre lavagne virtuali, è il suo essere un programma multi piattaforma, ossia in grado di funzionare su tutti i sistemi operativi: non solo Windows, dunque, ma anche Linux (per cui, in effetti, era nata Open Sankoré) e Mac.
Altra caratteristica che ce la fa apprezzare è il suo essere open source, così che il codice sorgente può essere migliorato, potenziato o riutilizzato, in virtù del comune fine educativo.
Altra caratteristica fondamnetale è la competezza: alcune lavagne virtuali sono orientate alla multimedialità, altre alla scrittura, anche con tavolette grafiche, altre ancora alla produzione di podcast e videopodcast. Con Open Board, invece, è possibile fare tutto questo.
Sebbene offra un ambiente semplice da usare ed intuitivo, OpenBoard è comunque ricco di funzionalità.
È possibile importare ed inserire disegni, animazioni, file audio e video ed esportare le lezioni in PDF.
Open Board offre inoltre vari widget ed add-on in grado di includere al volo contenuti presi da siti come Wikipedia o Google Maps.
E’ anche possibile prendere annotazioni con scrittura a mano libera.
Inoltre, la whiteboard offre anche funzioni avanzate già incluse, come una calcolatrice e un dizionario, integra un browser interno, in modo da poter visualizzare pagine web senza dover uscire dal programma.
Gli strumenti
Guardiamo ora lo schema dei menu.
Come si può notare, esiste un numero elevato di opzioni, suddivise in quattro blocchi:
1) in alto sono disposti strumenti base (colori, dimensioni e raggio della penna), navigatore delle pagine (a destra), il browser web interno, il file browser, il comando mostra/nascondi la lavagna, utilissimo per poter scrivere direttamente sul desktop, quindi il menu a tendina principale, con apertura/chiusura del programma, il comando di registrazione e quanto alto (a sinistra);
2) a destra la libreria, con i file suddivisi già in immagini, video, animazioni, forme ecc…;
3) in basso, funzioni di scrittura avanzata (tipo di penna, gomma per cancellare, puntatore laser, cattura schermata e tastiera virtuale);
4) a sinistra, le pagine attive, come in un software per presentazioni tipo Powerpoint.
Inoltre, sia il testo che il tratto sono racchiusi in finestre ampiamente modificabili (rotazione, raggruppamento, ridimensionamento, gestione dei livelli).
Per un riassunto grafico, si può dare un’occhiata all’immagine sotto riportata.
Questo è un esempio, realizzato con Open Board, delle potenzialità del software (anche la registrazione è stata fatta con Openboard).