Cosa si mangiava a ROMA

COSA SI MANGIAVA A ROMA

A giudicare da quanto ci raccontano Virgilio, Orazio, Marziale, Giovenale e Petronio, per dire solo di alcune delle fonti antiche, a Roma si mangiava (e si beveva) e anche tanto. Forse pure troppo.
La scena degli invitati al banchetto che vomitano tutto quello che hanno mangiato per riprendere a mangiare durante la Coena Trimalchionis è rimasta indelebile a ricordare le gozzoviglie dei convivia romani.
A sentire gli storici antichi, però, Roma non era sempre stata sospesa fra ingordigia e bulimia. C’è stato un tempo, lontano per i rerum scriptores come per i poetae novi e i poeti augustei, in cui i Romani pare mangiassero molto meno, per lo più quello che producevano, in parche cene in piedi o seduti accanto al focolare domestico. Certo, il passo dai prischi Quiriti di Romolo agli incontinenti e impenitenti nottambuli gozzovigliatori di Petronio il passo non è lungo.
Eppure, quest’impressione di opulenza è fortemente legata ad un’immagine autoprodotta dalle classi abbienti. Rimane sullo sfondo, quando non invisibile (se non, in parte, all’archeologia) l’alimentazione delle classi subalterne, che pure dovevano costituire la maggioranza, silenziata più che silenziosa, della popolazione dell’Impero.
Come si è arrivati, dunque, dal pane e cacio dei tempi di Romolo ai festini dal dubbio gusto ma dalla pompa smoderata di Trimalchione?
Qual è stata l’evoluzione, dei gusti e della disponibilità (non dimentichiamolo, anche per i Romani non è stato sempre agevole procurarsi il cibo) del cibo?
Questo excursus nella dieta romana dalle origini alla tarda età imperiale prova a dare qualche risposta, non definitiva, a queste domande, per niente peregrine. Perché, se apparentemente sappiamo tutto di come vivevano Augusto o Nerone, poco conosciamo della vita del cives romano comune, e ancor meno di tutti gli altri che neppur lontanamente si affacciano al balcone della storia, neanche di striscio.

Raoul ELIA

LEGGI O SALVA IL QUADERNO 33-2022

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.