Osiride, il pilastro degli dei

Recensione del volume Osiride, il pilastro degli dei” di Roberto Murgano

Ancora un libro sull’origine della monarchia egiziana predinastica o sulla datazione della Sfinge e delle piramidi? Di nuovo si parlerà di noiosissime elucubrazioni su comunità neolitiche dimenticate dal tempo o di fantasiose e “creative” ricostruzioni dell’origine dell’Egitto dinastico legate alla perduta Atlantide o agli Annunaki o a qualcosa del genere.
Cosa potrà mai interessare ai lettori smaliziati da Peter Kolosimo e Zacharia Sitchin di una nuova ipotesi fantascientifica sulle Piramidi o di una teoria fondata sull’analisi minuziosa e bizantina dei (pochi) papiri sopravvissuti o delle ancor meno rilevanze archeologiche?
Eppure analizzare, comprendere, anche solo ripercorrere le origini di una civiltà che, come e forse più di quelle di Göbekli Tepe, di Catal Höyük, di Al Ubaid e sumera, è all’origine della civiltà umana non può non essere un’azione importante e degna di nota. E non può non esservi una via di mezzo, fra le ipotesi extraterrestri, atlantidee e compagnia varia e i severi bizantinismi di molti ricercatori accademici, una via che sappia ri-costruire il percorso delle origini degli antichi Egizi senza ricorrere a fantasie non provate ma senza farsi imbrigliare da ricostruzioni meno fantasiose, certo, ma costruite a tavolino e che, soprattutto, non consentono di spiegare tutti i dati a disposizione.
Magari un’ipotesi che utilizzi le nuove tecnologie, l’analisi satellitare, la ricostruzione archeoastronomica della volta celeste e la grafica 3D, che permette di ricostruire visioni del passato con un’accuratezza e profondità mai viste.
Beh, adesso una teoria del genere c’è.
Ed è quella proposta dall’archeologo calabrese Roberto Murgano il quale, nel suo nuovo saggio, dal titolo Osiride – Il pilastro degli dei, partendo dai punti di debolezza delle teorie accademiche, cerca di ricostruire non solo, come fanno molti, le competenze tecniche e la loro origine, ma anche la filosofia, la religione, il senso di comunità che soggiacevano ad un’impresa così grandiosa ed epica come la costruzione del complesso architettonico della Piana di Giza.

Nel libro, parte dell’Osiride Project creato dallo stesso Murgano in cooperazione con la Skystone Ltd., il metodo seguito da Roberto Murgano, infatti, tenuto conto dei dubbi e delle incertezze delle ricostruzioni accademiche, si dirige in direzione opposta: incrociare fra loro i tutti i dati possibili, anche attraverso l’uso di nuovi programmi astronomici come Home Planet e di ricostruzione tridimensionale dello spazio terrestre, come Google Earth, per avere una accurata ricostruzione del cielo in un’epoca posta fra l’inizio del V e la fine del II millennio a.C. (l’epoca in cui sembra essersi evoluta l’astronomia egiziana) che funga da base per un’analisi più complessa ed omnicomprensiva dell’area e delle sue funzioni, ma anche per identificare nuovi contesti archeologici e ricostruire l’area in funzione del suo plausibile significato religioso originale.

Tutto il materiale a disposizione, dagli antichi testi contenuti nei papiri sopravvissuti ai millenni alla ricerca archeoastronomica, ha permesso al ricercatore di identificare una convergenza, se non addirittura una perfetta simmetria, fra il sistema rituale e mitico prodotto dagli antichi Egizi e giunto fino a noi e la loro conoscenza ed interpretazione del cielo e dell’astronomia. Come afferma lo stesso Murgano, “in sostanza, è riportata l’origine del Cosmo, dei neterw e della civiltà egiziana, ossia lo Zp Tpy di Wsir”.
Il complesso di Giza sarebbe, in quest’ottica, la rappresentazione sulla Terra del percorso delle costellazioni nel cielo, a sua volta connesso al Dwat n Ba, il Rostaw sotterraneo, di cui è una replica. Un meccanismo complesso, un’impresa epica, una spiritualità forte e magnetica: in poche parole, la cultura dell’antico Egitto, che ancora oggi non smette di attrarci e stupirci.

Per maggiori informazioni o prenotare il volume collegarsi alla pagina instagram di Roberto Murgano o all’hashtag #theosirisproject

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