Benritrovati.
180esima puntata della nostra rubrica più longeva che ritorna nel Paese del Sol Levante per un film di SF d’Antan un po’ atipico: Atragon (1963). La locandina del film
Ben ritrovati.
Questa settimana parliamo di un film di confine, nel senso che è un progetto ibrido fra SF e peplum: Il gigante di Metropolis (1961).
La locandina del film
Ed eccoci di nuovo qui, dopo un mese dedicato al buon Dottore di Gallifrey, di nuovo ala rubrica principale per un altro film di fantascienza dei tempi che furono. Quello che vi presentiamo oggi è decisamente un film di frontiera, soprattutto perché è un incrocio fra SF, fantasy e horror, sebbene non (del tutto?) riuscito: Il demone delle galassie infernali (1985)
La locandina del film
Ben ritrovati.
Spero che il passaggio all’ora solare sia stato proficuo e un’ora di sonno in più vi abbia resi più disponibili a dedicare un po’ di tempo a questa rubrica sul cinema di fantascienza del passato.
In questo caso, si ritorna ad Hollywood, nei mitici anni ’50, con un epigono del genere “Flash Gordon” ambientato però sottoterra, che mescola non proprio brillantemente, teorie pseudoscientifiche come quella della Terra Cava con miti e tradizioni mediorientali (Ishtar, Smeri ecc…). Il risultato beh, lo lascio valutare a voi lettori.
Ecco a voi allora, ladies and gentlemen, Nel tempio degli uomini talpa (1956).
La locandina del film
Ben ritrovati in questa nostra rubrica che parla di cinema di fantascienza dei tempi che furono.
Ultima settimana di giugno e si ritorna nella SF più tradizionale. Niente trash, ma un film ben fatto, con una trama tratta da un romanzo di Edward Rice Burroughs: La terra dimenticata dal tempo (1975)
La locandina del film
101.
Si ricomincia: la rubrica sulla SF d’annata riparte, “più grande e più orgogliosa che pria”, come diceva Petrolini (in realtà in un famoso sketch su Nerone che incendia Roma, non so se è un riferimento adatto al momento, mah). Dalle stelle alle stalle, dalla grandiosità di un film, Stalker, che porta la SF ad affrontare tematiche universali e filosofiche sull’essere umano al trash che più trash non si può: Vicious Lips (1986).
Bentrovati.
Questa puntata anticipata al sabato per la Pasqua, ci trasporta in uno dei temi più antichi della fantascienza, dato che i suoi primi passi li ha mossi ben prima che nascesse l’idea del genere, ovvero i mondi perduti.
Il primo ad usare questo tema, che io ricordi, è stato il padre di Sherlock Holmes, Arthur Conan Doyle, nel romanzo “The lost world”.
In questa puntata presenteremo uno dei suoi epigoni (brrrr): Il continente scomparso (1951).
La locandina del film