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La sintesi della sabbia di Cataldo Antonio AMORUSO VITALE

Sinossi: la sabbia è la caratteristica di alcuni tratti della costa ionica; in particolare dei tratti di formazione più antica, ovvero, di quella terra che in pratica ‘ha visto’ più delle altre. La silloge nel suo insieme è un omaggio al mare, a quello che il poeta si porta dentro, da quando ha lasciato la sua terra d’origine, e a quello in cui ogni uomo è costretto a navigare costantemente, tra le tensioni delle correnti e gli imprevisti delle onde.
La sabbia è lo stesso scorrere del tempo nella trappola del quotidiano, ma è anche la materia prima, se portata ad elevate temperature, per la formazione del vetro: così queste liriche danno voce al trascorrere delle inquietudini adulte e delle consuetudini bambine, in un continuo andare e venire di passato e presente, sempre correndo sul litorale della costa calabrese mai estromessa dalla vita del poeta, nonostante il presente ‘esilio’ – così si potrebbe definire – nell’operoso e necessario nord Italia. Le ‘elevate temperature’ del sentire profondo e dei sentimenti autentici, fondono la sabbia nel vetro delle emozioni che àncorano il lettore alla scoperta della radice comune di un passato ancora attuale, in una scrittura moderna con richiami classici, che non vuole nascondere la sua derivazione dagli stessi Greci che abitarono le coste ioniche, e sempre permeata di quella nostalgia che la rende così vera.

Continua a leggere o Salva  SCRIBERE n. 08-2023

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Uomini o semidei? Questo è il mio Mazzini di Mario Dottore

UNA GENESI
Di recente nel corso di un divertente scambio di idee con il professore Natali, ironicamente, ci trovammo d’accordo nel constatare che quelle sorti di apoteosi ufficiali e mitizzazioni riservate ad importanti personaggi della storia e del nostro tempo, creano sicuramente, una visione distorta o lacunosa della reale vita dell’individuo….. ma gli Dei erano.

Un certo tipo di storiografia celebrativa e parenetica nel prospettarci, ad esempio, una personalità di spicco del risorgimento italiano come il Mazzini, si è compiaciuta nel soffermarsi soltanto ad una celebrazione ed idealizzazione dell’uomo.
Il pensiero e l’azione politica di quello che viene definito “L’apostolo della Libertà” e “Padre della Repubblica” risultano ufficialmente presi così, in un valore assoluto solo eccessivamente positivo che ignora l’uomo con i suoi limiti e debolezze psicologiche.
Questi tipi di “visioni” o “tendenze” fanno veramente perdere di vista ed annullano, a nostro avviso, l’importante e fondamentale presupposto di una vita vissuta, con tutte le sue gioie e dolori, gratificazioni e delusioni.
Insomma, sembrerebbe quasi che questi uomini non abbiano avuto un esistenza terrena o tantomeno abbiano avuto e provato i comuni sentimenti che sono propri della razza umana.
Perciò è lecito domandarci, com’era e si comportava un Giuseppe Mazzini nella vita privata?.

Leggi o Salva SCRIBERE N.ro 05 di Mario Dottore

Monachesimo in Calabria nell’Alto Medioevo di Mario Dottore

Quale Storia ?
I ruderi di grandi e piccoli monasteri, chiese, edicole, tabernacoli, laure, cenobi ecc. sparsi un po’ dovunque sul territorio , dalle pianure costiere alle cimose litoranee, alle fasce prettamente pedemontane e montane del versante ionico e tirrenico della Calabria, testimoniano ancora del ”rivoluzionario” movimento monastico e monastico-cavalleresco, nati nel “Grande Mattino Cristiano” dell’Occidente.
La rivisitazione o se si preferisce la lettura, con “altri occhi” e sotto l’analisi oculata di aspetti e caratteri, per tanti versi insoliti, ha permesso l’acquisizione di conoscenze ed informazioni, sicuramente, di pregio per una corretta visione d’insieme ed un concreto contributo di valorizzazione di parti importanti della Storia Religiosa, Sociale ed Economica della Nostra Regione.

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iQuaderni n.ro 53 – Cautiverio felix di Mario Dottore

“CAUTIVERIO FELIX” IN UNA CALABRIA COSTITUZIONALMENTE BIPOLARE

Nel Marzo del 1848 a Cosenza si accendevano quei “focolai” di un aperto contrasto al Regime Borbonico: era il primo atto di quella che sarebbe stata, di li a poco, la storica insurrezione delle Calabrie alla vigilia della Prima Guerra d’Indipendenza, sotto la guida del re Carlo Alberto di Savoia.
Lo sviluppo e la storia di quegli avvenimenti, pubblicati in tre Volumi dal Centro Studi Bruttium nel 2022, connotarono quella che si può definire la ‘’Repubblica Cosentina’’ del 1848.

Leggi o Salva iQUADERNI N.ro 53 di Mario Dottore