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RASPBERRY PI STAGIONE 2 PUNTATA 8: Node-RED parte 3

Ben ritrovati.
Terza puntata della nostra “missine esplorativa” in ambito Node-RED.
Nelle puntate precedenti abbiamo visto cos’è e come funziona la sua interfaccia grafica via web.
In questa puntata vedremo di realizzare un piccolo programma per rendere interattivo il raspi.

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RASPBERRY PI STAGIONE 2 PUNTATA 7: Node-RED parte 2

Ben ritrovati.
Riprendiamo, dopo le abbuffate pasquali, la nostra solita dieta a base di raspberry pi.
Seconda puntata del nostro breve viaggio nei meandri di Node-RED. Nella scorsa puntata, abbiamo visto cosa sia e come si attiva sul raspberry.
Oggi vedremo l’interfaccia grafica web di Node-RED, mentre nelle prossime puntate ci occuperemo di programmare qualche attività del raspi con Node-RED.

L’interfaccia grafica di Node-RED

In figura 1 si può vedere l’interfaccia web del Node-RED attivato, sia sul raspberry, sia su un web browser su altro PC.

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Come si può vedere, e esistono diversi moduli, raggruppati in categorie chiare ed intuitive.
Esiste una categoria input

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una output,

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una social, dedicata ai rapporti con i social (per ora, solo twitter e email)

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una function, con vari strumenti di controllo delle operazioni,

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una storage, che si occupa di manipolare i file,

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e soprattutto una Raspberry Pi, che si occupa di collegare l’Rpi con sensori, attuatori, mouse, tastiera ecc…

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Per programmare la nostra scheda, occorre trascinare i blocchi a sinistra nel campo centrale, detto Flow.

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Come si può vedere, la programmazione a nodi rende molto semplice gestire i flussi di lavoro. I file verranno salvati in formato JSON, pronti per essere facilmente esportati.
Per il caricamento del file sulla scheda ma anche la sua prova di debug occorre premere il pulsante deploy, che ci permette di provare tutto il codice, solo la parte modificata del codice oppure solo il codice contenuto nella singola scheda (flow).

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Bene, e questo è tutto, per questa volta.
Ad maiora

RASPBERRY PI STAGIONE 2 PUNTATA 6: Node-RED parte 1

Ben ritrovati.
Dopo la pausa influenzale, riprendiamo, più dinamici che mai.
In questa puntata avvieremo un breve tour su uno strumento di programmazione davvero particolare: Node-RED.

Che cos’è Node-RED

Node-RED è un tool open-source sviluppato da IBM, nato per collegare insieme dispositivi hardware, API e servizi web, in una maniera nuova e interessante.
Node-RED, infatti, fornisce un editor di flusso che lavora tramite il browser, in modo da rendere semplice l’unione di flussi di lavoro provenienti dalle fonti più disparate. Questi flussi, inoltre, possono essere attivati con un semplice click, mettendo in collegamento pc o schede con sensori ecc….
Come si può intuire, è quindi l’ideale per avvicinare i ragazzi alla programmazione per sensori e quanto altro, dato che funziona in modo del tutto simile a Scratch.
Il motore di Node-RED è costruito interamente su Node.js. Questo lo rende ideale per funzionare sia ai “bordi della rete”, su dispositivi come il Raspberry Pi, sia in Cloud.
I Flussi creati in Node-RED sono salvati usando il formato JSON, un formato per database in javascript, che rende facile l’importazione e l’esportazione dei flussi stessi e dunque facilita anche la condivisione dei flussi con il resto del mondo.
Bene. Il programma è certo interessante, ma che c’entra con il raspberry pi?

Raspi e Node-RED

C’entra, c’entra.
Perché il raspi, se si installa il suo sistema operativo di base, Raspbian, ha una discreta lista di software per la programmazione. Oltre al celeberrimo Mathematica della Wolfram, a Python, anche in versione giochi e suono, a Scratch, la nostra scheda ha preinstallato anche Node-RED.
A dir la verità, ci sono due modi per iniziare a usare Node-RED su Raspberry Pi:

1) Usare la versione di Node-Red preinstallata su Raspbian Jessie, da novembre 2015;

2) Effettuare un’installazione manuale di NodeRed da npm.
Nel primo caso, viene usata la versione di Node.js pre-installata, la v0.10.29. Se si opta per l’installazione manuale allora si consiglia una versione di Node.js dalla 4 in su, v4.x.
Dalla versione 0.14.x di Node-RED è presente uno script che effettua in automatico un upgrade all’ultima versione LTS di Node.js e di Node-RED.
Se si effettua l’upgrade manuale di Node.js allora sarà necessario anche ricompilare tutti i nodi installati che abbiano dipendenze binarie con questi comandi:
cd ~/.node-red
npm rebuild

Comunque, per la nostra programmazione, va benissimo la versione preinstallata.

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Per avviare Node-RED, occorre andare nel Menu, scegliere Programmazione e poi Node-RED

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In questo modo lanceremo il server di Node-RED

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Se ora apriamo il browser all’indirizzo fornito dal terminale del server di Node-Red, di solito all’indirizzo
127.0.0.1:1880
potremo vedere la struttura della dashboard di Node_RED. Ce si può vedere, Node-RED funziona con una semplice interfaccia web. Che vedremo nella prossima puntata, perché per questa volta è proprio tutto. Lu spaziu è tirannu, parafrasando il noto commentatore sportivo Biscardi, per cui ci rivediamo fra sette giorni, ovvero dopo Pasqua, per guardare più da vicino l’interfaccia web di Node-RED e il controllo da remoto.
A bien tot

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