FUTUROPASSATO – RASSEGNA DI CINEMA DI FANTASCIENZA DELL’ETA’ DELL’ORO PUNTATA 41: Il fango verde (1968)

Benvenuti e bentrovati a questa prima puntata dopo le vacanze estive della nostra carrellata di film di fantascienza dei tempi che furono. Oggi vi proponiamo un gioiellino del 1968, una collaborazione cippo-americana che meritava certamente maggior fortuna: Il fango verde (1968)

La locandina del film in italiano
La locandina del film in italiano

La sched(in)a

Titolo originale The Green Slime (Battle Beyond the Stars)
Paese di produzione Giappone, Stati Uniti
Anno 1968
Durata 77 min (Giappone), 90 min (USA)
Genere fantascienza
Regia Kinji Fukasaku
Effetti speciali Japan Special Effects Co., mostri di Ekisu Productions, direzione FX Akira Watanabe
Musiche Charles Fox
Scenografia Caroline Burls

il colonnello John rankin  e il comandante Vince Elliott
il colonnello John rankin e il comandante Vince Elliott

Il cast

Robert Horton: Com. Jack Ranking
Richard Jaeckel: Com. Vince Elliott
Luciana Paluzzi: Lisa Benson
Bud Widom: Generale Jonathan B. Thompson
Ted Gunther: Hans Halvorsen
David Yorston: Sottotenente Curtis
Robert Dunham: Capitano Martin
Gary Randolf: Cordier
Jack Morris: Sottotenente Morris
Eugene Vince: tecnico
Don Plante: tecnico
Linda Hardisty: infermiera
Richard Hylland: Michaels
Kathy Horan: infermiera
Ann Ault: infermiera

La stazione spaziale
La stazione spaziale

Un po’ di storia

Un’ enorme meteorite sta per schiantarsi sul pianeta Terra. Il tempestivo intervento del comandante Jack Rankin (Robert Horton) sventa il grave pericolo. Tuttavia, durante l’ operazione, un corpo gelatinoso alieno di colore verde si mescola alle tute spaziali dell’ equipaggio addetto alla missione. Una volta giunta sulla piattaforma spaziale Gamma 3, la sostanza comincia ad evolversi in una creatura mostruosa da un occhio solo e dai tentacoli elettrici. Rankin non sarà messo alla prova solamente da questo alieno omicida che sembra invincibile, ma anche dalla rivalità col suo ex commilitone Vince Elliott (Richard Jaeckel) poiché i due si contendono il cuore della dottoressa di bordo Lisa Benson (Luciana Paluzzi).

Analisi

Il film è così bizzarro e assurdo che risulta molto piacevole e divertente da guardare. Ogni contenuto drammatico ad oggi è totalmente soverchiato dall’ effetto weird degli effetti speciali totalmente superati. Tuttavia, interessante l’idea, per nulla scontata all’epoca, di costruire la storia intessendola sul vissuto pregresso dei tre protagonisti, mentre è sicuramente piacevole veder scorrere un menage a trois decisamente più complesso a livello di caratterizzazione psicologica, sebbene i tre attori, soprattutto i due uomini, abbiano poche smussature espressive e quindi rendano poco le sottigliezze psicologiche dei personaggi. Belli i modellini dei mezzi, non così originali i mostri. Qualche spunto interessante è l’elemento claustrofobia dei corridoi stretti e tutti uguali (anche perché era sempre lo stesso) e delle aree di manutenzione, più adatte ai mostri che agli umani, spunti di film ben più famosi come, rispettivamente, Shining e Alien.

Luciana Paluzzi in tuta da motociclista
Luciana Paluzzi in tuta da motociclista

Curiosità

La versione giapponese uscì il 19 dicembre 1968, col titolo Gamma 3: Operation Outer Space. Questa versione è più corta di 13 minuti, rispetto alla versione USA, uscita nel maggio del 1969, assieme alla versione italiana.

I mostri tentacolari
I mostri tentacolari

Le creature tentacolate con un solo occhio furono ideate da Akira Watanabe e Yukio Manoda e interpretate da bambini giapponesi con indosso delle spesse e ingombranti tute gommate realizzate dalla Ekisu Productions.
Una cover della theme song intitolata come il film, “The green slime”, cantata da Richard Delvy, nome d’arte di Richard Delvecchio, e presente nei titoli di testa della versione americana, è stata incisa da Josie Cotton nel suo album del 2007 dal titolo “Invasion of the B-Girls”. Anche la nota band garage rock newyorkese dei The Fuzztones ha realizzato una cover del pezzo, presente sull’album compilation del 1989 intitolato “Creatures that time forgot”. Il brano fu inoltre utilizzato in uno spot pubblicitario per Jade East, un noto marchio americano di profumo per uomo molto popolare soprattutto negli anni Sessanta.

I tre protagonisti del film
I tre protagonisti del film

Voto

5 su 5 (Bel film che risente poco del trascorrere del tempo, da vedere assolutamente)

multimedia

Trailer inglese

Il film in italiano

Link esterni

Scheda de Il fango verde su Wikipedia
Scheda de Il fango verde su Coming Soon
Scheda de Il fango verde su IMDB
Scheda de Il fango verde su Fantaclassici
Scheda de Il fango verde su il Davinotti online

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