FUTUROPASSATO – RASSEGNA DI CINEMA DI FANTASCIENZA DELL’ETA’ DELL’ORO PUNTATA 133: I 27 giorni del pianeta Sigma (1957)

Ben ritrovati sulle pagine della rubrica di fantascienza dei bei tempi andati. Torniamo in piena Guerra Fredda per un film sottovalutato ma con un messaggio fra i più attuali: I 27 giorni del pianeta Sigma (1957)

La locandina del film
La locandina del film

La sched(in)a

Titolo originale The 27th Day
Paese di produzione USA
Anno 1957
Durata 74 min
Dati tecnici b/n
Genere fantascienza
Regia William Asher
Sceneggiatura John Mantley
Fotografia Henry Freulich
Montaggio Jerome Thoms
Musiche Mischa Bakaleinikoff
Scenografia Ross Bellah

L'alieno (Arnold Moss)
L’alieno (Arnold Moss)

Il cast

Gene Barry: Jonathan Clark
Valerie French: Eve Wingate
George Voskovec: Prof. Klaus Bechner
Arnold Moss: l’alieno
Stefan Schnabel: il “capo” sovietico
Ralph Clanton: sig. Ingram
Friedrich von Ledebur: Dr. Karl Neuhaus
Paul Birch: ammiraglio
Azemat Janti: Ivan Godofsky
David Bond: Dr. Schmidt
Maria Tsien: Su Tan

Eve (Valerie French)
Eve (Valerie French)

Un po’ di storia

Un alieno che si fa chiamare lo Straniero e dice di essere il rappresentante di un lontano pianeta chiamato Sigma, sequestra a bordo di un disco volante cinque persone (la signora inglese Evelyn Wingate, il giornalista americano Jonathan Clark, la contadina cinese Su Tan, il fisico tedesco Klaus Bechner e il soldato sovietico Ivan Godofsky) ed affida a ciascuna un misterioso contenitore che racchiude alcune piccole capsule. Ogni contenitore può essere aperto soltanto dalla forza della mente del possessore. L’extraterrestre spiega poi di provenire da un mondo morente, che ruota attorno ad una stella prossima a trasformarsi in una supernova. Dovendo trovare un nuovo mondo dove stabilirsi, ma nello stesso tempo obbligati dal loro codice morale a non sopprimere nessuna forma di vita intelligente, gli alieni, convinti che il genere umano porta in sé il germe della propria distruzione, hanno deciso di affidare il destino dell’umanità a cinque suoi rappresentanti, consegnando l’arma definitiva: ogni capsula infatti può annientare la vita umana in un raggio di 3.000 miglia, senza tuttavia distruggere il pianeta, se il cofanetto che la custodisce viene aperto entro 27 giorni. Trascorso il tempo, o in seguito alla morte di colui che la possiede, l’arma non avrà alcun effetto. Tornati liberi, gli ostaggi avvertono il peso della terribile responsabilità. Nessuno intende scatenare la fine del mondo, ma la situazione pegggiora rapidamente.
Eve getta immediatamente il suo astuccio in mare e si precipita immediatamente a prenotare un volo per Los Angeles, mentre Su Tan si suicida davanti ad una statua del Buddha e le sue capsule si distruggono da sole. Gli altri, invece, continuano le loro attività quotidiane come se nulla fosse successo fino al giorno successivo, quando lo Straniero, interrompendo tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche del mondo, rivelando l’esistenza delle capsule e il loro potere e i nominativi delle cinque persone che le posseggono.
Il dottor Bechner, in viaggio negli Stati Uniti, dopo aver ascoltato la trasmissione, viene travolto da una auto mentre attraversa la strada e viene trasportato im gravi condizioni all’ospedale. Godofsky, invece, viene fermato e messo agli arresti dai suoi superiori. Il soldato russo, sottoposto a tortura da parte dei servizi segreti, è costretto a consegnare la sua capsula ai capi del regime.
Arrivata all’aeroporto di Los Angeles, Eve viene fermata dal giornalista Jonathan Clark, che subito dopo la trasmissione aliena, si è nascosto. Insieme cercano riparo in un centro ippico chiuso per la stagione.
l dottor Bechner, ancora in ospedale in convalescenza, rifiuta di rivelare qualsiasi informazione sui piani dello Straniero. Dopo che due agenti stranieri hanno tentato, fortunatamente senza successo, di assassinare il dottor Bechner e che in una piccola città è stato linciato una persona che assomigliava a Clark, Eve e Clark si consegnano alle autorità e sono presi in consegna da personale dell’esercito americano. Nel frattempo, usando il siero della verità su Godofsky, i sovietici scoprono come aprire gli astucci e come usare le capsule. L’annuncio sovietico genera un generale stato di ansia in tutto il mondo e spinge Eve e Clark a collaborare con le autorità americane e a fornire le informazioni in loro possesso: dopo la perentoria richiesta sovietica agli americani di ritirare tutte le loro truppe dislocate fuori dal continente americano in soli due giorni, il governo si decide di testare una delle capsule di Bechner per verificare la minaccia sovietica e un volontario, il professor Neuhaus, viene abbandonato su una imbarcazione solitaria in mezzo all’oceano con alcuni animali; il professor Bechner apre una delle capsule, recita ad alta voce le coordinate in cui si trova l’imbarcazione ed immediatamente il professor Neuhaus viene immediatamente vaporizzato, mentre gli animali rimangono vivi. In seguito a questo, gli Stati Uniti iniziano il ritiro da ogni paese fuori dal continente.
Quando i russi se ne servono, pensando di sgominare le potenze occidentali, vanno incontro ad una tragica fine: la capsula è programmata per distruggere soltanto chi ne fa uso.

Analisi

Con un giudizio sbrigativo il film viene generalmente archiviato tra i più plateali esempi di propaganda anticomunista. In realtà, considerato all’interno del contesto degli anni ’50, il film si avvicina alla bella allegoria del ben più famoso e (giustamente) celebrato Ultimatum alla Terra. Molto interessante e decisamente insolito lo spunto suggerito dallo scrittore John Mantley che, però, dato il suo impianto problematico, sembra più adatto alla rappresentazione sul palcoscenico di un teatro.
Anonima e frettolosa la regia di William Ashler, che riduce lo spunto di cui sopra ad un confronto tra “buoni” e “cattivi” a dir poco stereotipato.

Curiosità

Alcune filmografie citano Ray Harryhausen come autore, non accreditato, degli effetti speciali per le scene del disco volante.

Voto

voto 3 di 5 (Risente in parte del passaggio degli anni, ma ancora vedibile e con un messaggio da non sottovalutare)

Il dottor Neuhaus (Friedrich von Ledebur)
Il dottor Neuhaus (Friedrich von Ledebur)

multimedia

Il trailer

Link esterni

La scheda di I 27 giorni del pianeta Sigma (1957) da Wikipedia
La scheda di I 27 giorni del pianeta Sigma (1957) da Encyclopedia of Science Fiction
La scheda di I 27 giorni del pianeta Sigma (1957) da Film Horror
La scheda di I 27 giorni del pianeta Sigma (1957) da Vomitoergosum
La scheda di I 27 giorni del pianeta Sigma (1957) da My Movies

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.