
La sched(in)a
Regia Ralph Nelson
Produzione Anita Doohan
Arnold H. Orgolini
Sceneggiatura Anita Doohan
Jack W. Thomas
Musihe Gil Melle
Fotografia Fred J. Koenekamp
Casa di produzione Plura Service Company
Sandy Howard Productions
Distribuzionea Cine Artists Pictures
Data di rilascio 21 maggio 1976 (Stati Uniti)
Durata 104 minuti
Nazione Stati Uniti
lingua inglese

Il cast
Paul Holiston Rock Hudson
Victoria Barbara Carrera
Martha Diane Ladd
Riley Roddy McDowall

Un po’ di storia
Il dottor Paul Holliston è un genetista che ha perso la moglie in un incidente d’auto. Una notte, Holliston investe un Doberman Pinscher incinta. Il cane è gravemente ferito, ma Holliston riesce a salvare uno dei suoi cuccioli non ancora nati gestendolo in un utero artificiale. Poiché il dispositivo richiede ancora che le sostanze nutritive vengano fornite dalla madre, deve ridurre drasticamente il periodo di gestazione: a tal fine, utilizza un ormone della crescita sperimentale a base di lattogeno placentare umano, che accelera la crescita dell’embrione. Il cane cresce in una taglia adulta in pochi giorni e il dott. Holliston sostiene con tutti che a sopravivere è stata la madre e non il cucciolo, evitando così di riveare i risultati del suo esperimento. Convinto di essere in vista di una scoperta eccezionale, cerca un feto umano per provare l’ormone. Riesce ad ottenerlo tramite un amico che lavora in ospedale. Portatolo nel laboratorio, Holliston somministra al feto l’ormone e questi cresce rapidamente fino all’età adulta. Holliston decide di educare la ex neonata, che chiama Victoria, e presto questa dostra di possedere conoscenze enciclopediche di scienza, letteratura e cultura. Il genetista allora comincia a presentarla ai suoi amici e colleghi come laureata all’Università del Colorado, e lei li sorprende con un’avvincente partita a scacchi contro la campionessa di scacchi Riley, facendolo infuriare quando gli lascia deliberatamente la vittoria nella partita a scacchi.
Poco dopo, Victoria scopre il rapido invecchiamento delle sue cellule e, per arrestarlo, diventa dipendente dal metotrexato. Grazie a un incontro casuale con il responsabile dei sistemi informatici di Teletex International ad una festa, Victoria accede al sistema informatico più avanzato dello stato, grazie al quale scopre che può contrastare l’invecchiamento con l’ estratto di ghiandola pituitaria da 5 a 6 mesi feto umano.
Martha, la sorella della moglie defunta di Holliston, che vive a casa con il genetista, diventata gelosa di Victoria, indaga su di lei e scopre che l’Università del Colorado non ne ha mai sentito parlare. Prima di partire per Minneapolis, Martha pone Holliston dinnanzi ad una scelta fra lei e Victoria, poi se ne va ma Victoria la avvelena con il metotrexato per mantenere il segreto sulla sua origine. Poco dopo la partenza di Martha, Holliston viene infatti informata del fatale infarto della cognata. Sconvolto, il genetista parte per raggiungere Minneapolis e preparare il funerale, ma qui scopre che la donna è stata avvelenata. Victoria, nel frattempo, ormai divenuta una donna di mezza età, dopo aver ucciso inutilmente una prostituta incinta per ottenere il suo bambino non ancora nato, cerca di estrarre il siero dal nipote di Holliston il quale, avendo intuito cosa sta succedendo, avverte il figlio di raggiungerlo a casa. ma qui la situazione si complica. Victoria ha già estratto il bambino e si appresta ad estrarre il siero quando i due tentano di fernarla. Ne nasce una collutazione in cui Victoria avvelena il figlo di Holliston con il metotextrato e fugge, dopo aver rovesciata la vasca in cui è custodito il feto. Holliston, intenzionato ad ucciderla, la insegue. Alla fine, riesce a speronare l’auto di Victoria che esce fuori strada. Ma lei è ancora viva, sebbene ormai divenuta una donna anziana. Mentre la portano via, strappandola dalle mani di Holliston che cerca di soffocarla, gli rivela di essere incinta di suo figlio.
Analisi
Film interessante, anche eprché porta al cinema una fantascienza priva di alieni, astronavi e battaglie spaziali, più scientifica e più radicata nel discorso sui liiti della scienza e della tecnologia. Il film è una riflessione sulla ricerca scientifica che, pur se con qualche semplificazione di troppo, prosegue sulla strada intrapresa da altre pellicole negli anni ’60 e che diverrà un leitmotiv della narrativa e della cinematografia di SF post apocalittica a partire dagli anni ’80, ma lo fa con toni meno apocalittici e più drammatici, lasciando spazio ai personaggi e accelerando soltanto nel finale, forse un po’ troppo concitato. Gli effeti speciali sono quasi inesistenti e questo contribuisce a rendere il film ancora godibile (pensiamo alla tecnolgoia della robotica e dei computer di film più conosciuti come Star Wars e Star Trek, decisamente obsoleta oggi). Gli attori, soprattutto Hudosn e la Carrera, sono bravi ad interpretare i loro eprsonaggi senza strafare. Regia salda ma non originale.
Voto
voto 3 di 5 (Si può vedere, anche se la parte scientifica ha perso quasi tutto il suo fascino e la sua (presunta) scientificità)

multimedia
Il trailer (in inglese)
Il film in inglese
https://archive.org/details/embryo_RockHudson
Link esterni
La scheda di Embryo (1976) da Wikipedia
La scheda di Embryo (1976) da MyMovies
La scheda di Embryo (1976) da IMDB.com