In questa puntata, entriamo nel regno del pianeta trash con questo film, 7 per l’infinito contro i mostri spaziali (1970), un film che più sconclusionato non si può.
La sched(in)a
Titolo originale: Horror of the Blood Monsters
GENERE: Fantascienza
ANNO: 1970
REGIA: Al Adamson
SCENEGGIATURA: Sue McNair, Joyce King
FOTOGRAFIA: Vilmos Zsigmond, William Troiano
MONTAGGIO: Peter Perry Jr.
MUSICHE: Mike Velarde
PRODUZIONE: AL ADAMSON PER INDIPENDENT INTERNATIONAL (NEW YORK)
DISTRIBUZIONE: GENERAL (1979)
PAESE: USA
DURATA: 92 Min
FORMATO: PANORAMICO COLORE
Il cast

Un po’ di storia
Dallo spazio cosmico numerosi UFO si affacciano minacciosamente nei pressi della Terra e dei suoi satelliti presi sotto tutela. Dalla base operativa ATMOS viene mandata verso ASTROGUES una navicella spaziale, comandata dal prof. John Reynold con il doppio intento di saggiare le intenzioni degli aggressori e di verificare se, come lo stesso scienziato sostiene, il pianeta in questione possieda condizioni di vita uguali a quelle della Terra. Reynold, rimasto in orbita per neutralizzare gli attacchi degli Ufo, manda su ASTROGUES i suoi fedeli collaboratori: Linda, Bob, Brice, Willy. Questi, scesi con un modulo di servizio, scoprono subito che effettivamente le condizioni atmosferiche di vita sono come quelle della Terra. Trovano, tuttavia, degli abitanti – del tutto simili a trogloditi umani – che si combattono reciprocamente. Dopo molte avventure e avendo perduto qualche compagno, gli esploratori tornano sulla nave del professore e con lui tornano sulla Terra a rendere conto delle loro scoperte.
Analisi
Riciclaggio spudorato di sezioni tratti dalla serie Ufo, ben nota in Italia, e da altri film horror con vampiri.
La sceneggiatura è abbastanza contorta: le navicelle aliene, come si diceva mutuate dalla serie ufo (sia quelle aliene che quelle terrestri) non si sa da dove arrivano eppure sono date per scontate; ci sono poi dinosauri, rettili giganteschi, improbabili mostri con chele che assalgono tribù di uomini primitivi minacciati a loro volta da tribù di uomini vampiro primitivi e vampiri realizzati con costumi rabberciati e pelliccia. Le scenografie sono pietose e non aiutano gli effetti cromatici, palesemente posticci, come del resto i costumi dei mostri.
“Presentato con titoli di testa sommari, non si riesce neppure a comprendere se il risibile ‘collage’ sia un misfatto da attribuire agli Americani (indiscutibilmente autori del materiale sfruttato) o agli stessi modesti importatori. La cosa più deprecabile, inoltre, è che alcuni pezzi di montaggio appaiano spudoratamente una decina o una ventina di volte”. (Segnalazioni cinematografiche, vol. 88, 1980)

Curiosità
Non c’entra niente col film, comunque, Al Adamson è stato assassinato nella sua villa in California nel 1995. Aveva 66 anni.

Voto
voto 1 di 5 (da vedere solo se necessario)
multimedia
Il trailer
Il film in italiano
Link esterni
La scheda del film su §Filmhorror.com
La scheda del film su Filmbrutti.com
La scheda del film su Comingsoon.tv