FUTUROPASSATO – RASSEGNA DI CINEMA DI FANTASCIENZA DELL’ETA’ DELL’ORO PUNTATA 37: Viaggio al settimo pianeta (1962)

Buona domenica e ben tornati.
Dopo una settimana di pausa, causa impegni di buona parte della redazionale ecco che ripartiamo, “più grandi e più orgogliosi che pria” con questo bel film di SF danese ispirato, alla lontana, al Pianeta proibito di Fred M. Wilcox: Viaggio al settimo pianeta (1962).

Locandina italiana del film
Locandina italiana del film

La sched(in)a

Titolo originale Journey to the Seventh Planet
Paese di produzione Danimarca, USA
Anno 1962
Durata 80 min
Genere fantascienza
Regia Sidney W. Pink
Soggetto Sidney W. Pink, Ib Melchior
Sceneggiatura Ib Melchior
Produttore Samuel Z. Arkoff
Casa di produzione Cinemagic Inc.
Distribuzione (Italia) Columbia Pictures
Fotografia Aage Wiltrup
Montaggio Tove Palsbo, Thok Søndergaard
Effetti speciali Bent Barfod Film
Musiche Ib Glindemann
Scenografia Mark Tildesley
Costumi Helge Hansen
Sfondi Helge Hansen

Una delle meravigliose donne immaginarie del pianeta alieno
Una delle meravigliose donne immaginarie del pianeta alieno

Il cast

* John Agar: Don Graham
* Carl Ottosen: Eric
* Ann Smyrner: Ingrid
* Greta Thyssen: Greta
* Ove Sprogøe: Barry O’Sullivan
* Troy Garity: Harvey
* Louis Miehe-Renard: Svend
Ulla Moritz, Mimi Heinrich, Annie Birgit Garde, Bente Juel

Locandina inglese del film
Locandina inglese del film

Un po’ di storia

Un equipaggio viene inviato su Urano dall’ONU in una missione di esplorazione dello spazio. Durante il viaggio una presenza aliena assume per breve tempo il controllo delle menti dell’equipaggio. Gli astronauti si risvegliano normalmente ma notano che un lungo periodo tempo è passato, in modo inspiegabile.
All’atterraggio su Urano, i membri dell’equipaggio si trovano in una foresta stranamente simile alla Terra, piuttosto che il mondo freddo e desolato che si aspettavano di trovare. La foresta è circondata da una barriera misteriosa, oltre la quale uno dei membri dell’equipaggio spinge il suo braccio, che gli rimane congelato.
Il villaggio è abitato da esseri umani e questi sono tutti vecchie conoscenze degli astronauti, che ben presto si rendono però conto che tutto ciò è un’illusione creata da una potentissima mente aliena, che ha la facoltà di materializzare i pensieri e i ricordi dei viaggiatori spaziali, piacevoli come belle donne per i membri maschili, ma anche le loro paure e i loro peggiori ricordi.
L’equipaggio a poco a poco si rende conto delle pericolose intenzioni della mente aliena e inizia a combatterla per poter far ritorno a casa.

Altra cover della versione inglese
Altra cover della versione inglese

Analisi

Onesto film di fantascienza che risente degli stereotipi dell’epoca. Il problema del rapporto con l’inconscio, che con ben altra carica sotterranea esplode nel film Il pianeta proibito (Forbidden Planet), cui pure si avvicina per tematiche, è solo superficiale. Comunque abbastanza scorrevole, sebbene gli effetti speciali siano abbastanza ridicoli, per cui l’effetto perturbante del mostruoso viene penalizzato dal loro aspetto ridicolo.
Difficile da reperire, ma apprezzabile, pur se pesantemente legato al suo tempo.

Curiosità

Il film è stato girato in Danimarca con un budget di soli 75.000 dollari.

Uno degli improbabili mostri del film
Uno degli improbabili mostri del film

Voto

3 su 5 (Il film risente non poco del trascorrere del tempo, ma si può vedere)

multimedia

il trailer in italiano

Link esterni

Scheda di su Internet Movie Database, IMDb.com.
Scheda di su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
Scheda di su Fantafilm.net—.

Bibliografia

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