Nuova puntata per la nostra rubrica dedicata alla SF dei tempi che furono.
Questa volta torniamo nei mitici anni ’50, tutti cromatina, auto truccate, giubbotti di pelle e invasioni aliene; il film di cui parliamo questa volta è Invasori dall’altro mondo (1957).
La sched(in)a
Titolo originale Invasion of the Saucer Men
Altri titoli: Spacemen Saturday Night, The Hell Creatures e Invasion of the Hell Creatures
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti d’America
Anno 1957
Durata 69 min
Dati tecnici B/N
rapporto: 1.37 : 1
Genere fantascienza, commedia, orrore
Regia Edward L. Cahn
Soggetto Paul W. Fairman (racconto)
Sceneggiatura Robert J. Gurney Jr., Al Martin
Produttore Robert J. Gurney Jr., James H. Nicholson
Produttore esecutivo Samuel Z. Arkoff
Casa di produzione Malibu Productions
Fotografia Frederick E. West
Montaggio Charles Gross
Effetti speciali Howard A. Anderson, Paul Blaisdell, Alex Weldon
Musiche Ronald Stein
Costumi Marjorie Corso
Trucco Carlie Taylor

Il cast
Steven Terrell: Johnny Carter
Gloria Castillo: Joan Hayden
Frank Gorshin: Joe Gruen
Raymond Hatton: Farmer Larkin
Lyn Osborn: Artie Burns
Russ Bender: Dottore
Douglas Henderson: Tenente Wilkins
Sam Buffington: Colonnello Ambrose
Jason Johnson: Detective
Don Shelton: Avvocato Hayden
Scott Peters: Sergente dell’aeronautica con il megafono
Jan Englund: Cameriera
Kelly Thordsen: Sergente Bruce
Bob Einer: Barista
Patti Lawler: Irene
Calvin Booth: Paul
Ed Nelson: Tom
Roy Darmour: Sergente Gordon
Audrey Conti: La ragazza di Bobby
Jimmy Bridges: Bobby
Jimmy Pickford: Duke
Joan Dupuis: Liz
Buddy Mason: Poliziotto
Orv Mohler: Amico di Duke
Angelo Rossito: Extraterrestre
Floyd Dixon: Extraterrestre
Dean Neville: Extraterrestre
Edward Peter Gibbons: Extraterrestre
Paul Blaisdell: Extraterrestre (non accreditato)
Bob Burns: Extraterrestre (non accreditato)

Un po’ di storia
E’ notte in una cittadina di provincia degli States. Un duo di commessi viaggiatori sta ritirandosi per la notte quando uno dei due, a caccia di donne, vede un disco volante precipitare e lo rintraccia. Una giovane coppia si apparta in macchina per cercare un momento di intimità, attraversando a fari spenti la proprietà di un burbero agricoltore il cui passatempo preferito è la bottiglia. Il caso vuole che investano una strana creatura dal corpo minuscolo ma con una testa sproporzionatamente grossa. L’alieno sembra morto nello scontro, ma mentre i due ragazzi fuggono terrorizzati, si stacca dal paraurti dell’auto e si allontana strisciando.
La coppia raggiunge la casa di Larkin e, dopo aver bussato senza ottenere risposta, entra e tenta di chiamare la polizia. Sorpresi da Larkin, i due sono da questi scacciati. Larkin chiama la polizia ed esce a scacciare i ragazzi dalla sua proprietà. Il commesso che ha visto l’UFO arriva anch’egli a casa di Larkin e, non trovando nessuno, usa il telefono per chiamare il collega e annunciargli di stare per ritornare con un alieno. Poi ritorna sul luogo dell’incidente, ma viene aggredito dall’alieno, che lo ferisce con i suoi artigli e lo uccide.
Nel frattempo, i militari hanno trovato l’uso e, per convincere gli alieni ad arrendersi, non trovano di meglio che sparare contro la superficie del disco, che non viene intaccata minimamente di proiettili dei soldati.
Sconvolti, i ragazzi raccontano quanto è accaduto alle autorità di Hicksville, ma nessuno, ovviamente, crede loro, anche perché gli alieni hanno sostituito il corpo del compagno con quello del commesso viaggiatore. I ragazzi vengono accusati formalmente di omicidio, malgrado l’intervento del padre di una dei ragazzi.
Intanto, i militari tentano di aprire la nave spaziale con una torcia ad acetilene, con il risultato di illuminare la notte con un’esplosione.
I 2 ragazzi fuggono dalla centrale di polizia dalla finestra, beffando guardie e padre/procuratore e fuggono “prendendo in prestito” l’auto del capo della polizia e cercano di raggiungere gli altri ragazzi, ma vengono aggrediti dall’alieno che rimane intrappolato nell’auto. La coppia racconta tutto all’amico del commesso morto che crede al loro racconto e li segue con tanto di macchina fotografica, per immortalare gli alieni. I quali, invece, sono alle prese con il toro di Larkin, che li mette in difficoltà. prima di morire per le ferite.
Intanto, la coppia e il commesso viaggiatore raggiungono l’auto in cui è rinchiuso l’alieno e il commesso riesce a vederlo. Poi i tre cercano di ritornare in città, ma vengono accerchiati dagli alieni e il commesso usa la sua pistola per colpirli, senza grandi risultati. Ma, quando i tre accendono i fari, gli alieni fuggono via. Il commesso viene aggredito, mentre i due ragazzi fuggono aiutati dal flash della macchina fotografica. La coppia cerca di attirare le forze dell’ordine sul posto, ma l’indagine autoptica ha smontato la tesi dell’investimento e il padre di lei ha messo tutto a posto, così la polizia non interviene. I due protagonisti riescono a convincere i loro amici, che li aiutano accendendo i fari sulla radura dove sono nascosti gli alieni. Il risultato è immediato ed incredibile: gli alieni esplodono.
Il commesso è ancora vivo ed ubriaco.
Arriva Larkin e costringe i ragazzi alla fuga. Coì tutto finisce bene, con una dose di autoironia che non guasta.
Analisi
Il tono appare molto scanzonato ed ironico. La voce narrante iniziale trae in inganno, serve solo per presentare i protagonisti. E’ evidente l’intento prodigo, soprattutto nei confronti della mania degli UFO che imperversava nei cieli (e non solo) degli States.
Prototipico e seminale, il film è inserito al centro di una rete di rimandi che lo rendono centrale, sebbene misconosciuto, nella SF d’Oltreoceano, con collegamenti che vanno da Dimensione terrore a E.T., da Critters a La Cosa. Il film vivacizzato da alcuni sprazzi di meta-ironia, moraleggia sull’abuso dell’alcol, ma individua nelle nuove generazioni la salvezza dell’umanità: sono loro ad essere più ricettivi, ad accettare l’insolito e ad agire, mentre gli adulti sono in grado solo di coprire e occultare, “mettere a posto le cose” formalmente.
Recensioni
“non gode di molto credito neppure presso i nostalgici della fantascienza di serie B degli anni ’50, e viene per lo più citato con divertito riferimento alle maschere degli alieni” (Fantafilm)
Curiosità
Gli alieni, il cui makeup è opera di Paul Blaisbell, hanno ispirato le figurine della Topps Mars Attacks!, che a loro volta hanno ispirato gli alieni del film omonimo di Tim Burton.
La storia è basata sul racconto The cosmic flame di Paul W. Fairman. Il racconto ha ispirato anche The Eye Creatures del 1965.
Il film è conosciuto anche come Spacemen Saturday Night, The Hell Creatures e Invasion of the Hell Creatures.
Voto
2 su 5 (Onesto film senza alti né bassi, un po’ indeciso sul tono generale da adottare, malgrado ciòsi può vedere)
multimedia
Il film
Link esterni
La scheda di Invasori dall’altro mondo da IMDB.com
La scheda di Invasori dall’altro mondo da Allmovie
La scheda di Invasori dall’altro mondo da Movieplayer
La scheda di Invasori dall’altro mondo da Davinotti
La scheda di Invasori dall’altro mondo da
La scheda di Invasori dall’altro mondo da Fantafilm
La scheda di Invasori dall’altro mondo da Wikipedia