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SCRIBERE 01-2023
Cataldo Antonio Amoruso Vitale è nato a Cirò Marina nel 1959; a vent’anni, dopo gli studi liceali, assunto nelle Ferrovie dello Stato, abbandonati gli studi si è trasferito a Piacenza, dove ha lavorato fino al pensionamento e dove oggi risiede, in un paesino della provincia.
Appassionato di dialetti e di cultura calabra e meridionale, ha al suo attivo un ‘Repertorio lessicale della parlata di Cirò e della Marina’, autopubblicato nel 2017. Quel volume, dice, fa parte di un progetto più ampio, di recupero non solo del dialetto ma di tutto quanto fa cultura nell’agro cirotano.
Ha realizzato, sempre con l’intento di recuperare parole e modi di dire dialettali un gruppo Facebook –’i miei etnoinformatori’, li definisce-, ‘Note di dialetto cirotano’, che ha suscitato un certo interesse, dando anche dei frutti non trascurabili.
Da circa dieci anni si occupa della vita e dell’opera di Giovan Francesco Pugliese, prevedendone una non più procrastinabile pubblicazione.
MONOGRAFIE 01- 2023
Tra realtà e immaginazione – Gioacchino Da Fiore
La figura di Gioacchino, si proietta al di là dei limiti angusti del suo tempo, per lanciare anche oggi messaggi di particolare rilevanza.
La necessità di rifiutare ogni sopruso, prepotenza, violenza in una società contemporanea, sempre più protesa verso il conseguimento di beni materiali, configura di fatto, un quadro sociale e religioso simile alla Babilonia gioachimita.
Quindi, l’aspirazione di molti uomini di buona volontà per l’avvento di quella Gerusalemme Celeste, che nella speranza inaugurerà un’era di pace e giustizia rimane ancora pulsante ed attuale.
Pertanto, la missione di Gioacchino, non è solo di natura teologica ma anche umana e sociale.
Gioacchino da Fiore precursore della moderna “insiemistica”?
Una tesi quanto mai suggestiva e ricca di sviluppi futuri .
Con questa pubblicazione siamo partecipi ad un originale ed organico percorso culturale di “respiro” europeo che presuppone e propone, volutamente, verifiche in funzione di una più “indirizzata” analisi dei testi gioachimiti e le loro figurazioni, da parte di esperti matematici e studiosi della specifica discipliplina.
Come emerge dalla lettura coinvolgente e convincente del testo, se la tesi sostenuta dall’autore, su preliminari constatazioni visive logiche e di raffonto scientifico con alcuni testi giocamiti, avesse una ulteriore conferma, la lancetta del fatidico “orologio” della storia dovrebbe essere spostata di molto all’indietro nel tempo. La terra di Calabria, oggettivamente, risulterebbe infatti antesignana, tramite il pensiero e l’opera di Giocchino da Fiore, di modernissime conoscenze scientifiche, acquisite in matematica solo tra il XVIII ed il XIX secolo .
Tutto ciò, comunque, non costituirebbe certamente un fatto eccezionale, considerando a titolo esemplificativo che fu proprio un calabrese Luigi Lilio a divenire “signore” ed “ordinatore” del tempo.
Si può di rincalzo fare riferimento anche alla “eccelsa mente” poliedrica di un Rutilio Benincasa, ancora non del tutto “scandagliata” e valorizzata nella sua reale portata culturale e singolarità scientifica preminente sottraendola, finalmente, dalla ristrettiva ed inappropriata “veste” magica che l’avvolge..
Antonella LAMAZZA – Resp. Prov. alla Cultura
sez. C.S.B. di Crotone
LEGGI – SALVA : MONOGRAFIE n. 01-2023
Viaggi e viaggiatori nel tempo dei fumetti – 02
Nel precedente Quaderno è stato affrontato il fattore tempo comprimendo la discussione al caso, specifico ma ampiamente sfruttato in letteratura e non solo, dei viaggi nel tempo. Ma l’articolazione temporale della serialità fumettistica non si limita certamente, come nella narrativa di SF, solo a questo. A differenza di quest’ultima e di tutte le forme di narrazione seriale, compresa la serialità televisiva, infatti, lo scorrere del tempo nel mondo dei fumetti assume connotazioni inusuali e decisamente meritorie di qualche approfondimento.
LEGGI o SALVA iQuaderni delle NUVOLE 05
GIOVEDÌ GNOCCHI E SABATO TRIPPA. MA A NATALE?
GIOVEDÌ GNOCCHI.
Niente da dire circa quello che sembrerebbe proprio un assunto della tradizione romana. Anche il resto della frase, avvolto da un’aura di mistica sacralità, ha un tono quasi profetico: venerdì pesce, sabato trippa! Con questo elenco di calorie il finale suona come una minaccia, eppure quanta magia che se ne sta racchiusa in così poche parole dal gusto semplice e popolare; non sembra anche a voi di vederlo? Se ne sta lì, tutto salato, salato in ammollo con i ceci, il nostro baccalà ed il profumo… Sì, questo odore di menta che ribolle nel sugo della trippa, non solletica anche il vostro naso?
Per qualche strana alchimia, le tradizioni sembrano essere in grado di stimolare i nostri sensi e questo si verifica davvero con poche cose, come per esempio con le foto. Ma non c’è da stupirsi: entrambi ci connettono ad un passato che è fatto di piccole storie, un passato che è la storia. Perché, non dimentichiamolo mai: la cultura alimentare di un popolo è lo specchio della sua evoluzione! Detto ciò, sorge spontaneo chiedersi quali retroscena si celassero dietro questo strano calendario gastronomico del fine settimana; le risposte sono assolutamente intuibili e, come anticipato, sono strettamente connesse al contesto storico e sociale dei luoghi.
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La CIMINIERA. Ieri, oggi e domani – Dicembre 2022
Il Centro Studi Bruttium con questo numero de La Ciminiera chiude ed inizia il nuovo anno editoriale.
Come consuetudine, ad ogni “chiusura-inizio“, l’intestazione della rivista presenta una nuova grafica che identificherà il nuovo anno.
Una novità per noi, dopo 26 anni di pubblicazione, è avere una La Ciminiera “BIS”. Questa particolarità per rendere omaggio a un nostro grande amico e collaboratore scomparso quest’anno: Antonio ANZANI.
Una buona lettura e alla prossima.
Per chi è interessato all’eventuale stampa La Ciminiera n.ro 12 è in formato pagina un A4 (A3 fronte-retro), La Ciminiera “BIS” è in formato pagina A5 (A4 fronte-retro).
CONTENUTI del La Ciminiera – Dicembre 2022
– Nello studio di: Rosalba RUSSO di Pasquale Natali
– Rosalba RUSSO di Angelo Di Lieto
– Rosalba RUSSO, la pittrice pura di Vittorio Politano
– La leggenda di Frate Barbarossa di Alessandro Grammaroli
– La Tomba del Fornaio di Alessandro Grammaroli
– ARMADEL – Il primo “iperfumetto” creato per il web di Lino Natali
– Fonti energetiche alternative di un tempo di Antonio Iannicelli
– ETIDORHPA o la fine della terra di Raoul Elia
– Sulla longevità dei Mac di Maurizio Natali
– Angelo Morbelli e “Le vecchine curiose” di Roberto Cafarotti
– Le ceramiche di Erminia GUARINO di Dino Vincenzo Patroni
– Tecnologie per l’arte rupestre preistorica di Daniele Mancini
INSERTO:
ARMADEL N* 1 ” IL RESPIRO DELLE STELLE”
– primo episodio “Sogni”
disegni: Matteo Piana – colori: Davide Turotty
Soggetto e sceneggiatura: A. Scricco, G. Gualdoni, G. Clima, A. Crippa
SALVA / LEGGI: La Ciminiera – Dicembre 2022
La Ciminiera “BIS”
La Ciminiera “BIS” è composta da due parti che possono essere separate.
La prima parte “La Ciminiera”
CONTENUTI:
– Antonio Anzani: un uomo speciale che non si dementica! di Pasquale Natali
– Poliedrico Antonio Anzani di Ulderico Nisticò
– L’arte della parola: un ricordo di Raoul Elia
– Contributi: Avv. Rinaldo Commodaro – prof. Salvatore Tolone Azzarita.
La seconda parte “Scribère”
Un anticipo della nuova collana editoriale in numerazione dal Gennaio 2023.
“Cultura della Politica e Politica della Cultura” di Antonio Anzani
SALVA / LEGGI: La Ciminiera “BIS” – Dicembre 2022
Karel Teige e il gruppo Devétsil – ABECEDA
Tra i numerosi movimenti artistici che si aggiravano in Europa, nel periodo tra le due guerre mondiali, l’avanguardia Surrealista ceca appassiona e si studia, oggi, con ritrovato interesse.
In particolare si studiano, con più passione, i numerosi prodotti che gli artisti hanno creato, individuando, in molti casi, esempi di eccellenza da essere considerati punti di riferimento per alcuni settori artistici. Tra i più ricercati e studiati i prodotti di design, loyout e tipografia di copertine di libri d’avanguardia.
Rifiutando la tradizione bibliofila del design del libro, gli artisti e in particolare il gruppo Devetsil con Karel Teige, hanno rivoluzionato il concetto di tipografia moderna utilizzando un’estetica d’avanguardia per creare libri di semplice produzione che potessero essere messi a disposizione di tutti. Questo non era semplicemente un tentativo di mettere l’arte moderna sulla copertina di un libro, ma piuttosto di ripensare l’intera estetica e quindi produrre un libro e una copertina moderni.
I due iQuaderni che abbiamo preparato sono figli di questa rivoluzione tipografica. (Il secondo iQuaderni è una copia del volume che viene conteso a fior di Euro in ogni asta dove è presente, con volute sostituzioni o aggiunte di pagine per evitare la “copia integrale”.)
Vai a iQuaderni n.ro 45/1
Le uscite del mese di Dicembre 2022
Mese particolarmente importante per il Centro Studi Bruttium che, nel ricordare l’amico avv. Antonio Anzani da poco scomparso, dà anche il “benvenuto” ad un nuovo collaboratore il dott. Alessandro Grammaroli.
Il mese inizia con due riviste de “La Ciminiera“, una in edizione BIS e l’altra dedicata alla nostra brava artista calabrese Rosalba Russo. Seguirà il numero zero di una nuova collana “Scribère” che tratterà un argomento tipicamente natalizio. A chiudere la “fatica” editoriale del Centro Studi Bruttium nell’anno 2022 i due iQuaderni del prof. Raoul Elia sul mondo dei fumetti.
Vi ricordo che le edizioni associative li potere trovare, sempre gratuitamente, anche sulla sezione cultura del www.ilcirotano.it .
VITIVINICOLTURA – 02
L’indagine storica generale per inquadrare l’antica vitivinicoltura connessa alla produzione del vino Cirò nella sua tradizionale zona d’origine, si è articolata in due tipi, fondamentali, di rilevamento:
a) archiviale per poter raccogliere notizie e documenti sull’argomento;
b) di campagna, con ricognizioni sul terreno allo scopo di identificare materialmente i manufatti destinati alla lavorazione delle uve ed i fabbricati rurali dotati di antichi palmenti.
Si è proceduto, successivamente, al loro censimento nonché ad estendere i rilievi anche alle caratteristiche geopedoclimatiche dei luoghi, in rapporto alla documentazione storica disponibile e consultata.
La metodologia e la strumentazione adottate hanno permesso, in modo razionale e lineare, di stabilire ed evidenziare le principali località e contrade viticole del passato, dove a conferma delle fonti storiche prese “come guida”, è stata riscontrata la presenza di palmenti, pur con significative differenze nella densità distributiva territoriale.
I Palmenti costituenti l’oggetto principale della ricerca sono stati inseriti nel contesto più generale delle vicende della vitivinicoltura locale antica, verso la quale sono stati indirizzati complementari indagini e studi.
LEGGI o SALVA – Monografie n.ro 09
La presente pubblicazione fa parte integrante della collana editoriale dedicata alla Storia e Cultura vitivinicola in terra di Calabria.
Finora sono stati realizzati i lavori riportati nell’immagine sottostante che potere consultare, sempre gratuitamente, sui social associativi e/o sul www.ilcirotano.it sezione Cultura.
VITIVINICOLTURA – 01
L’indagine storica generale per inquadrare l’antica vitivinicoltura connessa alla produzione del vino Cirò nella sua tradizionale zona d’origine, si è articolata in due tipi, fondamentali, di rilevamento:
a) archiviale per poter raccogliere notizie e documenti sull’argomento;
b) di campagna, con ricognizioni sul terreno allo scopo di identificare materialmente i manufatti destinati alla lavorazione delle uve ed i fabbricati rurali dotati di antichi palmenti.
Si è proceduto, successivamente, al loro censimento nonché ad estendere i rilievi anche alle caratteristiche geopedoclimatiche dei luoghi, in rapporto alla documentazione storica disponibile e consultata.
La metodologia e la strumentazione adottate hanno permesso, in modo razionale e lineare, di stabilire ed evidenziare le principali località e contrade viticole del passato, dove a conferma delle fonti storiche prese “ come guida”, è stata riscontrata la presenza di palmenti, pur con significative differenze nella densità distributiva territoriale.
I Palmenti costituenti l’oggetto principale della ricerca sono stati inseriti nel contesto più generale delle vicende della vitivinicoltura locale antica, verso la quale sono stati indirizzati complementari indagini e studi.
LEGGI O SALVA – Monografie n.ro 08