Ben ritrovati.
Riprendiamo, dopo le abbuffate pasquali, la nostra solita dieta a base di raspberry pi.
Seconda puntata del nostro breve viaggio nei meandri di Node-RED. Nella scorsa puntata, abbiamo visto cosa sia e come si attiva sul raspberry.
Oggi vedremo l’interfaccia grafica web di Node-RED, mentre nelle prossime puntate ci occuperemo di programmare qualche attività del raspi con Node-RED.
L’interfaccia grafica di Node-RED
In figura 1 si può vedere l’interfaccia web del Node-RED attivato, sia sul raspberry, sia su un web browser su altro PC.
Come si può vedere, e esistono diversi moduli, raggruppati in categorie chiare ed intuitive.
Esiste una categoria input
una output,
una social, dedicata ai rapporti con i social (per ora, solo twitter e email)
una function, con vari strumenti di controllo delle operazioni,
una storage, che si occupa di manipolare i file,
e soprattutto una Raspberry Pi, che si occupa di collegare l’Rpi con sensori, attuatori, mouse, tastiera ecc…
Per programmare la nostra scheda, occorre trascinare i blocchi a sinistra nel campo centrale, detto Flow.
Come si può vedere, la programmazione a nodi rende molto semplice gestire i flussi di lavoro. I file verranno salvati in formato JSON, pronti per essere facilmente esportati.
Per il caricamento del file sulla scheda ma anche la sua prova di debug occorre premere il pulsante deploy, che ci permette di provare tutto il codice, solo la parte modificata del codice oppure solo il codice contenuto nella singola scheda (flow).
Bene, e questo è tutto, per questa volta.
Ad maiora