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COMIXOLOGIA FORGOTTEN HEROES OF COMICS PARTE 5: I cavalieri atomici

Atomic Knights è una serie DC dalla continuity molto complessa.
Nati nei Sixties come personaggi dell’antologica DC Strange Adventures, creati da John Broome (testi) e Murphy Anderson (disegni) (per la precisione, il gruppo post-apocalittico appare per la prima volta in Strange Adventures #117 (1960)). Solo in seguito, nella serie del 1975 Hercules unbound, vennero inseriti nella continuity della Terra pre Crisis, come successe anche per Kamandi ed Omac, due serie create dal re Jack Kirby.

La storia

La Terza Guerra mondiale, la cosiddetta Guerra Idrogenica, nella realtà dei cavalieri atomici, si sviluppa in 20 giorni del mese di ottobre dell’anno (allora molto lontano) 1986 (quindi l’abbiamo sfiorata brutta!) e distrugge gran parte della vita animale e vegetale e fa collassare ogni forma di civiltà. Cinque persone, indossando armature medievali esposte alle radiazioni tanto da non renderle impermeabili alle stesse, cercano di portare un po’ di ordine nella Terra devastata a cavallo di giganteschi cani dalmata e utilizzando per lo più armi rudimentali (balestre, archi, lance ecc…), anche se, in seguito, useranno anche pistole laser e altre armi tecnologicamente avanzate. La loro base operativa e la città di Durvale. Oltre a Gardner Grayle, militare sopravvissuto in un bunker, al prof. Douglas Herald, divengono cavalieri atomici tre volontari, i gemelli Wayne e Hollis Hobard e lo scienziato Bryndon Smith, oltre alla sorella di Herald, Marene.
Insieme sconfiggono il boss locale, Black Baron e, rinfrancati dal successo e dal favore della popolazione, organizzano spedizioni di aiuto a Los Angeles e cercano di riprendere le comunicazioni, muovendosi su giganteschi dalmata mutati per le radiazioni.

Atomic Knights versione anni ‘60
Atomic Knights versione anni ‘60

No more Knights

La serie, fra alti (pochi) e bassi (molti di più), si spense nei primi anni ’60, collezionando poche apparizioni sull’antologico che aveva visto la loro nascita.

Cover di Hercules Unbound n. 1, disegni di José Luis García-López
Cover di Hercules Unbound n. 1, disegni di José Luis García-López

Successivamente, però, i cavalieri ritornarono in azione nel 1976 quando venne varata la serie, anch’essa di breve durata, Hercules unbound, che avrebbe dovuto, almeno nelle intenzioni, ridisegnare i futuri apocalittici dell’universo DC in uno schema coerente. I Cavalieri vi comparvero come ospiti più o meno fissi a partire dal n. 10 (aprile-maggio 1977, testi di Gerry Conway e disegni di José Luis García-López).
La serie, però, durò molto poco (solo 12 numeri), come si diceva, ed ebbe l’unico effetto di accrescere la confusione fra i vari personaggi e le varie trame del futuro.
Le storie originali degli Atomic Knights furono ristampate in Strange Adventures dal n. 217 al n. 231.

Atomic Knight
Atomic Knight

In seguito, questa continuity venne cancellata su DC Comics Presents n. 57, albo in cui Superman scoprì che in realtà la storia dei Cavalieri atomici era tutto un inganno. Il sergente Gardner Grayle, infatti, aveva partecipato al progetto di realtà virtuale avviato dall’esercito ed ambientato in una Terra post apocalittica. Qui Grayle, convinto che quella fosse la realtà, prese il controllo del software cancellando tutte le tracce del progetto stesso. Solo Superman riuscì ad impedirgli di scatenare, senza volerlo, un’apocalisse nucleare. Risvegliatosi dalla realtà virtuale, Grayle divenne per breve tempo Atomic Knight indossando un’armatura sperimentale dell’esercito (costruita grazie alle premonizioni della dea Cassandra, responsabile anche delle sue visioni del futuro) ed unendosi prima ai Seven Soldiers of Victory come Shining Knight, poi agli Outsiders, gruppo di supereroi riunito da Batman, appunto con il nome di Atomic Knight.

Atomic Knight e Cassandra
Atomic Knight e Cassandra

Dopo Crisis, comunque, il Grande Disastro è stato cancellato dalla continuity, per cui non vi è più posto per i cavalieri atomici. Mentre Omac, altra serie post apocalittica, viene spostata in un remoto futuro e Kamandi diviene Tommy Tomorrow, Atomic Knights ed Hercules unbound vengono completamente rimossi.
Nel 2000, un’organizzazione chiamata Atomic Knights si insedia nella disastrata Bludhaven. Il gruppo ha molte similarità con gli Atomic Knights pre Crisis.
Nella miniserie post-Crisis The Battle for Blüdhaven, Gardner Grayle è diventato il leader di una banda sotterranea di nuovi Atomic Knights che operano all’interno della città distrutta di Blüdhaven, lavorando al fianco di un’organizzazione chiamata Roundtable con lo scopo di aiutare i cittadini a sbarazzarsi dello S.H.A.D.E. e del nuovo Black Baron. I circa 125 Atomic Knights sono guidati da Gardner Grayle, Marene e Doug Herald, Bryndon, e Wayne e Hollis Hobard.

Cavalieri atomici e altri supereroi a Bludhaven
Cavalieri atomici e altri supereroi a Bludhaven

Durante Infinity Crisis, La Evil Factory prende possesso della base dei cavalieri a Blundhaven, il bunker Command D, divenuto centro di ricerca genetica. Nello scontro con le forze di Darkseid, due di cavalieri muoiono.
Dopo 52 e la rinascita del Multiverso, una versione vicina a quella creata con Hercules unbound degli Atomic Knights si insedia su Terra 17. Una versione alternativa, invece, opera su Terra-38, guidata però da Captain Atom.

Gli Atomic Knights (versione New Earth)
Gli Atomic Knights (versione New Earth)

In Italia

In Italia, le vicissitudini dei Cavalieri atomici sono praticamente sconosciute, se si eccettua la loro partecipazione ad Infinity Crisis e appendici varie, edite dalla Planeta DeAgostini

Sitografia
http://www.writeups.org/atomic-knights-dc-comics-broome/
https://it.wikipedia.org/wiki/Cavaliere_Atomico
http://dc.wikia.com/wiki/Atomic_Knights_(New_Earth)
http://dc.wikia.com/wiki/Gardner_Grayle_(New_Earth)