In questa puntata concluderemo finalmente l’installazione di un sito wordpress sul web server costruito sul nostro raspi.
La pagina web di default è soltanto un file HTML presente sul filesystem. Si trova in /var/www/html/index.html
.Nota: la directory in cui trovare il sito era /var/www
nella precedente versione, Raspbian Wheezy. Nella nuova versione di Raspbian, Jesse, è diventata /var/www/html
.Navigate in questa directory sul terminale e controllate il suo contenuto:cd /var/www/html
L’output del nostro comando sarà più o meno questo:
ls -altotal 12
Ciò indica che c’è un file in
drwxr-xr-x 2 root root 4096 Jan 8 01:29 .
drwxr-xr-x 3 root root 4096 Jan 8 01:28 ..
-rw-r--r-- 1 root root 177 Jan 8 01:29 index.html/var/www/html/
chiamato index.html
.
Due note di linguaggio bash:
1) il singolo . si riferisce alla directory stessa, in questo caso /var/www/html
mentre i due punti .. consentono di si riferirsi alla directory padre, in questo caso /www/
.
2) le lettere che troviamo ad inizio di ogni riga hanno un significato molto importante: sono l’indicazione dei privilegi di lettura, scrittura e rimozione. Per la precisione, la sequenza della riga è
l’utente proprietario del file o della directory,
il gruppo proprietario del file o della directory,
il numero di file nella (oppure 1 se c’è un solo file),
le dimensioni del file,
la data e ora dell’ultima modifica.
Ora, se non abbiamo ancora installato php e apache, possiamo farlo adesso con un solo comando:
sudo apt-get install php5 libapache2-mod-php5 -y
Per provare che funzioni occorre ora costruire un file index.php nella directory. Creiamone uno con il comando
sudo nano index.php
poi scriviamo nel testo qualcosa, ad esempio (festival dell’ovvio)
possiamo anche aggiungervi qualcosa di un po’ più originale, ad esempio visualizzare la data
Ora salviamo il file con Ctrl + X
, poi invio
, poi ctrl + O
per chiudere il file.
Ricordiamoci poi di cancellare il file index.html
in quanto ha sempre la precedenza su index.php in lettura, quindi, se nella stessa directory si trovano un file index con estensione php e uno con estensione html, viene letto quest’ultimo e non il primo.
Per rimuovere il file digitare il comando:
sudo rm index.html
Facciamo un refresh nel browser. Dovremmo vedere “hello world”. Se però si vede il codice PHP invece del nostro file con “hello world”, ricaricate e riavviate Apache con i comandi:
sudo /etc/init.d/apache2 reload
sudo /etc/init.d/apache2 restart
Finalmente WordPress
Un cms come WordPress o Joomla non funziona senza un database SQL (Simple Query Language).
MySQL è il più popolare motore per database. Come PHP, la sua diffusa presenza sul web ne ha aumentato la popolarità. Questo è il motivo per cui progetti come WordPress lo utilizzano.
Installiamo i pacchetti MySQL Server e PHP-MySQL inserendo nel terminale i seguenti comandi:
sudo apt-get install mysql-server php5-mysql -y
Dopo aver installato MySQL ci verrà chiesta la password di root. Dovremo ricordarcela, per permettere al nostro sito di accedere al database.
Ecco, ora è tutto pronto
Occorre solo scaricare ed installare WordPress.
Per installarlo, navighiamo nella cartella /var/www/html/
, e scarichiamoci dentro WordPress. Prima però svuotiamo il contenuto della cartella (assicurandoci di non cancellare file importanti prima di dare il comando rm
) e cambiamo il possesso di questa cartella per l’utenza pi.
cd /var/www/html/
sudo chown pi: .
sudo rm *
wget http://wordpress.org/latest.tar.gz
Estraiamo ora il file tarball e spostiamone i contenuti dalla cartella di estrazione (wordpress) nella directory corrente e rimuoviamo cartella di estrazione e tarball:
tar xzf latest.tar.gz
mv wordpress/* .
rm -rf wordpress latest.tar.gz
Come abbiamo detto, per far funzionare WordPress occorre un database. Creiamolo avviando mysql e impostando utente e password.
mysql -uroot -p
Ci verrà richiesta la password precedentemente creata per l’utente root, l’avete trascritta, vero?
Una volta connessi a MySQL, possiamo creare il database che la vostra installazione WordPress utilizzerà:
mysql> create database wordpress;
Se tutto va bene dovreste vedere il seguente messaggio:
Query OK, 1 row affected (0.00 sec)
Uscite da MySQL digitando Ctrl + D
.
Ora, supponendo che ricordiate ancora l’ip del vostro raspi (altrimenti, ricordatevi il comando ipconfig
da terminale), scriviamo nella finestra dell’indirizzo del browser del raspberry pi http://IPADDRESS
.
Ora può succedere che tutto vada bene o che compaia un messaggio d’errore.
Se, come probabile, si dovesse vedere una pagina di errore di WordPress, clicchiamo sul tasto grande con la scritta Create a Configuration File seguito dal tasto Let’s go! della pagina seguente.
Riempiamo ora le informazioni di base del sito come segue:
Database Name: wordpress
User Name: root
Password:
Database Host: localhost
Table Prefix: wp_
Dopo la corretta connessione al database, dovrebbero essere mostrati i contenuti del file wp-config.php
.
Copiamo il testo, ritorniamo al terminale sul Pi e modifichiamo (o creiamo ex novo, se non c’è) il file di configurazione con il comando
nano wp-config.php
.
Incolliamo ora il testo in questo file, poi salviamo e usciamo dall’editor (Ctrl + X
, Y
per yes e Invio
, Ctrl+O
).
Cliccate ora il tasto Run the install
.
Forza e coraggio, ci siamo quasi.
Ora ci apparirà una pagina con un modulo da compilare, con i dati relativi al blog. Riempiamo il modulo: diamo un titolo al sito, creiamo username e password, inseriamo un indirizzo email e togliamo il segno di spunta dalla casella search engine. Clicchiamo ora il tasto Install WordPress, e facciamo il login con l’account appena creato.. Finalmente abbiamo finito.
Possiamo ora vedere il sito web digitando il vostro indirizzo IP nel browser sul Pi o su qualunque altro computer collegato alla stessa rete. Per fare nuovamente il login, andate all’indirizzo http://YOUR-IP-ADDRESS/wp-admin
.
Ecco, adesso è finita.
Potete cominciare a postare i vostri articoli e personalizzare il vostro blog con WordPress.
Alla prossima