Nuova puntata dedicata al nostro NAS fatto in casa. Perché sia operativo e raggiungibile da tutti i dispositivi, almeno all’interno della nostra rete, occorre stabilire un protocollo di comunicazione che permetta di connettere al NAS dispositivi con sistemi operativi differenti. Per questo ci viene in soccorso un protocollo che si chiama come un ballo latino americano: samba.
Samba è un software multipiattaforma, molto diffuso per la condivisione di file e stampanti, che ha il pregio di rendere facile (più o meno) la condivisione di file fra dispositivi con diversi sistemi operativi. Per questa ragione, ce ne serviremo per rendere disponibili i contenuti del nostro hard disk nella nostra rete locale. Samba andrà installato solo sul nostro Raspberry, perché collegandoci da un PC Windows o da un Mac avremo già tutto l’occorrente per accedere al NAS come se fosse un disco fisso installato nel proprio computer. Per quanto riguarda i dispositivi mobili, tablet e smartphone, basterà scegliere una delle tante app del tipo “file manager” che supporti Samba.
Prima di procedere all’installazione aggiorniamo le repository con:
sudo apt-get update
sudo apt-get upgrade
Ora installiamo il pacchetto richiesto con
sudo apt-get install samba samba-common-bin
Apparirà una schermata che vi chiederà di installare le impostazioni WINS del server DHCP. Cliccare SI e andate avanti
Alla richiesta di conferma premere S (e poi invio)
Ora, dovendo modificare la configurazione di samba posizioniamoci nella cartella della config
cd /etc/samba
editiamo ora il file con:
sudo nano smb.conf
Prima di modificarlo, facciamone una copia di backup con
sudo cp smb.conf smb.conf.orig
Cerchiamo la riga:
##### Authentication #####
e aggiungiamo
security = user
Se vogliamo poter scrivere sul NAS, troviamo la voce [homes] e assicuriamoci che sia presente la voce
read only = no
Con ↓ spostiamoci in fondo al file e incolliamo le seguenti righe:
[Hdd-Esterno]
comment = NAS
path = /home/shares/public
valid users = @users
force group = users
create mask = 0660
directory mask = 0771
read only = no
[path = /media/nas
writeable = yes
create mask=0777
directory mask=0777
public=no]
dove “comment” è il nome che vogliamo dare all’hdd e “path” la cartella dove è stata montato l’hdd.
Finita la prima parte del setup, andiamo a riavviare il servizio con:
sudo service samba restart
o sudo /etc/init.d/smbd restart
Decidiamo una password che poi utilizzeremo per accedere al NAS tramite samba
Digitiamo:
sudo smbpasswd -a pi
(dove “pi” è il nome utente con cui utilizziamo il raspberry)
Vi verrà chiesto di digitare (e poi confermare) la password.
Ancora una volta (L’ultima tranquilli 🙂 ) riavviamo il servizio
sudo service samba restart (sudo systemctl restart smbd)
La configurazione di samba è terminata.
Ora potete collegarvi al NAS da qualunque dispositivo nella rete.
Buon divertimento